Serie A, pericolo classifica avulsa per la Champions
Il pareggio della Juve a Bologna ha evitato il sorpasso rossoblù, ma ha ulteriormente compattato la zona Champions: chi si qualificherà?

A tre giornate dalla fine, la Serie A regala una delle volate più affollate ed equilibrate di sempre. Dal quarto all’ottavo posto ci sono cinque squadre in appena quattro punti, con la Juventus ancora al quarto ma ormai raggiunta da Roma e Lazio dopo il pareggio con il Bologna. Con tre vittorie (di cui una contro la Lazio, che rimarrebbe definitivamente staccata), i bianconeri arriverebbero a quota 72 e potrebbero essere raggiunti solo dalla Roma. E qui entrano in gioco i criteri di spareggio: scontri diretti e, in caso di ulteriore parità, differenza reti generale, attualmente favorevole alla Juve.
Pericolo classifica avulsa
La vera incognita, però, è la classifica avulsa, che si attiva in caso di arrivo a pari punti tra più di due squadre. Al momento, con Juventus, Roma e Lazio a 63, l’avulsa premierebbe i giallorossi (6 punti nei mini-confronti), poi la Juve (5) e infine la Lazio (1). Un dettaglio non trascurabile in vista di Lazio-Juve di sabato.
Nel gruppo c’è anche l’Atalanta, a cui basta un altro successo per blindare almeno la Conference, ma che con 21 punti negli scontri diretti ha fatto meglio di tutte e vede la Champions vicinissima. La Dea è in svantaggio solo con la Lazio, ma in vantaggio su tutte le altre contendenti.
Caos scontri diretti
La Lazio ha pagato caro i confronti diretti: negativi con Roma, Fiorentina e il Bologna, e rischiano anche con la Juve. Discorso diverso per la Fiorentina, che in caso di arrivo a pari punti con Lazio, Juve e Roma si piazzerebbe davanti a tutte, grazie a un rendimento brillante contro le big.
La Juventus, in tutto questo, può contare solo su un vantaggio netto contro il Milan (0-0 a San Siro, 2-0 allo Stadium), mentre è in parità con Roma e Bologna, in attesa della sfida di sabato con la Lazio. Il Milan, dal canto suo, è in ritardo in quasi tutti gli scontri diretti, ma potrebbe rientrare in Europa se vincesse la Coppa Italia.
Chiara Scatena