Giro d’Italia 2025: in 171 dopo 10 tappe
Nelle prime 10 frazioni della Corsa Rosa si sono ritirati 13 corridori.

Nelle corse a tappe di tre settimane, Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a España, gli abbandoni sono all’ordine del giorno.
Nel Giro d’Italia 1914 da Milano partirono in 81 e a Milano (peraltro dopo sole otto giornate di gara) tornarono in 8.
Come sta andando quest’anno?
Il 9 maggio a Durazzo erano in 184. Oggi (21 maggio) la Viareggio-Castelnovo ne’ Monti l’hanno cominciata in 171.
Vediamo i nomi dei 13 corridori che hanno dovuto abbandonare la Corsa Rosa numero 108. Tra i ritirati spiccano lo spagnolo Mikel Landa, che aveva ambizioni importanti, e l’australiano Jai Hindley, che il Giro nel 2022 lo ha addirittura vinto.
I ritiri dal Giro 2025 dopo 10 tappe
Prima tappa
Lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e il francese Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale) cadono nel finale.
Quarta tappa
Il canadese Nickolas Zukowski (Q36.5 Pro Cycling Team), finisce a terra nelle prime fasi della corsa.
Quinta tappa
Il danese Søren Kragh Andersen (Lidl-Trek) non si presenta al via per essersi fratturato il polso nella parte conclusiva della quarta frazione.
Sesta tappa
L’italiano Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) non parte; l’australiano Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe), il neozelandese Dion Smith (Intermarché-Wanty) e il tedesco Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) sono vittime della maxi caduta che porta alla neutralizzazione della corsa.
Settima tappa
Il ceco Jan Hirt (Israel-Premier Tech) e il lussemburghese Michel Ries (Arkéa-B&B Hotels) non cominciano la frazione; il neerlandese Bram Welten (Team Picnic PostNL) non arriva al traguardo.
Nona tappa
Il neerlandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla) non si presenta alla partenza; l’italiano Andrea Pasqualon (Bahrain – Victorious) non conclude la tappa delle strade bianche.
Pasquale Cosco