Problemi economici per la Lazio? La società risponde
Nella giornata di oggi diverse indiscrezioni hanno rivelato che la Lazio non può operare sul mercato per non aver rispettato alcuni parametri, ma la società ha smentito

Dopo oltre vent’anni alla guida della Lazio, Claudio Lotito si trova di fronte a uno scenario mai vissuto prima. Il club ha sforato tre parametri economici fondamentali – l’indice di liquidità, l’indebitamento e il costo del lavoro allargato – e non ha ottenuto l’autorizzazione per operare in entrata sul mercato. In pratica, salvo un intervento finanziario immediato, la Lazio potrà solo vendere e non acquistare nuovi giocatori fino al 1° settembre. Secondo Il Messaggero, il disavanzo da coprire ammonterebbe a circa 90 milioni di euro. Lotito, pur definendo la situazione “risolvibile”, ha dovuto frenare i piani di rafforzamento previsti per agosto e ha chiarito che investirà soltanto se ci saranno reali possibilità di migliorare la rosa.
Lo stop Covisoc e le conseguenze sul mercato
La decisione è arrivata dalla Covisoc sulla base dei dati della trimestrale al 31 marzo. Anche se la Lazio è regolarmente iscritta al campionato, i parametri fuori norma impongono un blocco totale sul mercato in entrata, almeno fino al prossimo esame fissato per il 30 settembre. Attualmente, la rosa conta 30 giocatori sotto contratto: per rientrare nei limiti, il club dovrà alleggerire l’organico e ridurre il monte ingaggi. Rispetto ad altre società in condizioni simili, che potranno operare a saldo zero, la Lazio è soggetta al divieto più severo, dovuto anche a operazioni passate che hanno inciso negativamente sul bilancio, tra riscatti posticipati e distribuzioni di costi non ottimali.
Le possibili vie d’uscita e la replica del club
L’unico modo per superare l’impasse entro fine agosto è coprire l’intero deficit, tramite cessioni definitive o immissione di capitale da parte di Lotito. Tuttavia, il club non sembra intenzionato a vendere i big senza poterli sostituire, per non compromettere la competitività della squadra di Sarri. L’unica mossa possibile nell’immediato resta la cessione degli esuberi. Intanto, la società ha diffuso una nota ufficiale per rassicurare l’ambiente: “In merito alle notizie diffuse oggi da alcuni organi di stampa in modo fuorviante sulla situazione economico-finanziaria della Società, si ritiene doveroso precisare che non esiste alcun motivo di preoccupazione. La S.S. Lazio dispone di risorse proprie e di una struttura gestionale consolidata, che da oltre vent’anni affronta ogni passaggio con lucidità, responsabilità e rigore. La solidità economica – finanziaria, la sostenibilità del progetto sportivo e la coerenza strategica rappresentano da sempre ed ancor di più oggi pilastri su cui si fonda l’identità del Club“.
Chiara Scatena