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| ANALISI

Inter, il caso Calhanoglu tiene banco: le prossime mosse

Il turco vuole il Galatasaray, ma l’Inter pretende più di 30 milioni per aprire la porta all’addio. Intanto, sono tre i nomi per sostituirlo

Dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, in casa Inter scoppia il caso Calhanoglu. Il centrocampista turco, assente negli USA e rientrato in patria, ha lasciato intendere di voler tornare al Galatasaray. Le sue parole (“Se è destino, accadrà, inshallah”) e le ammissioni del presidente Marotta confermano che la cessione è un’opzione concreta e ormai prioritaria. I nerazzurri hanno bisogno di chiarezza per tutelare lo spogliatoio e alimentare una rivoluzione tecnica che si preannuncia inevitabile.

Maxi plusvalenza

Dal punto di vista economico, l’addio di Calhanoglu garantirebbe una maxi plusvalenza. Arrivato a parametro zero dal Milan, il regista turco è iscritto a bilancio per soli 2,4 milioni di euro legati alle commissioni, e il suo valore residuo è inferiore ai 500mila euro. Una cessione a cifre vicine ai 30 milioni — se mai arriveranno — rappresenterebbe un’operazione perfetta per le casse dell’Inter. Tuttavia, la dirigenza ha già fatto sapere di non voler accettare sconti: per uno dei leader tecnici del gruppo, servono offerte serie e concrete. e quella del Gala al momento non rispecchia i parametri.

Alternative di lusso

Con i soldi incassati, l’Inter punta a rinforzare il centrocampo. Il sogno resta Ederson dell’Atalanta, ma servono almeno 60 milioni. Più abbordabile Nicolò Rovella, che però ha una clausola da 50 milioni e il presidente Lotito non sembra disposto a trattare. L’alternativa più concreta resta Frendrup del Genoa, soluzione low-cost e funzionale, ma meno entusiasmante per una tifoseria che sogna nomi di peso. Il futuro dell’Inter a centrocampo passa inevitabilmente dalla gestione del caso Calhanoglu.

Iacopo Erba