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| ANALISI

L’anno d’oro di Italiano, pronto per il grande salto

Vincenzo Italiano si è consacrato al Bologna: può completare il suo capolavoro, prima di accettare la corte di una grande squadra

Vincenzo Italiano è sicuramente uno dei grandi protagonisti di questa stagione: dopo anni ricchi di soddisfazioni ma anche cocenti delusioni alla Fiorentina, su tutte le tre finali perse tra Coppa Italia e Conference League, l’allenatore ha accettato la sfida di prendere in mano un Bologna sulla cresta dell’onda ma orfano del suo ormai ex tecnico Thiago Motta e ha superato alla grande l’esame, arrivando persino a migliorare i risultati del suo predecessore. E con un altro ultimo atto all’orizzonte e una corsa Champions apertissima, gli ultimi metri di questa esaltante annata potrebbero coincidere con la sua consacrazione definitiva.

Un percorso virtuoso

Il Bologna di Italiano viaggia sugli stessi ritmi di quello di Thiago Motta: i felsinei sono nel groppone di squadre coinvolte nella rincorsa al tanto agognato quarto posto e il successo di misura ottenuto allo scadere contro la corazzata Inter nell’ultimo turno è stato la ciliegina sulla torta, nonché il giusto premio per una squadra che ha mostrato organizzazione e qualità per tutto l’arco degli ultimi mesi. Oltre a questo, anche il percorso nelle coppe è stato assolutamente esaltante. Una Champions League sfruttata per imparare e incamerare esperienza, impreziosita dallo storico successo sul Borussia Dortmund arrivato poi fino ai quarti di finale, oltre al 3-0 nella semifinale di andata di Coppa Italia contro l’Empoli che, in attesa di un ritorno che si preannuncia come una semplice formalità, assomiglia a un vero e proprio biglietto per la finale contro una tra Milan e Inter stessa. Un trofeo alla portata, che fa venire l’acquolina in bocca proprio a tutti, tecnico compreso.

Un futuro da scrivere

Al momento, è bene precisarlo, non esistono segnali di una eventuale separazione all’orizzonte. Italiano al Bologna si trova benissimo, ha un ottimo rapporto con la società e soprattutto con il gruppo squadra. Questo, però, non basta a garantire al 100% una sua permanenza in Emilia. La prossima estate, infatti, potrebbe vedere molte panchine di spessore scoperte. Il Milan ripartirà da zero, lo stesso potrebbe decidere di fare l’Atalanta in caso di addio con Gasperini. E anche a Napoli il polverone sollevato da Conte lascia presagire che, a prescindere dall’eventuale vittoria dello scudetto, De Laurentiis sarà costretto ad affidare i partenopei a un altro tecnico. E tra i vari candidati, il nome di Italiano viene per forza di cose in mente. Solo il tempo dirà se vorrà misurarsi con una realtà superiore o continuare a sviluppare il suo esaltante Bologna, che dal canto suo farà di tutti per tenerselo stretto.

Iacopo Erba