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Maxi-accordo della Premier per i diritti tv

La Premier League è sicuramente il campionato di calcio più bello al mondo, dove ci sono i migliori calciatori e i migliori allenatori in circolazione. Un gap rispetto all’Italia dovuto a diversi fattori: dagli stadi di proprietà al merchandising, ma soprattutto ai diritti tv, dove la differenza con la Serie A è davvero notevole. Lo dimostra l’ultimo gigantesco accordo preso con 3 emittenti televisive che supera ogni record.

Il faraonico accordo della Premier per i diritti tv

Il faraonico accordo della Premier per i diritti tv

Se in Italia la Lega Serie A ha trovato l’accordo con Dazn e Sky per trasmettere in esclusiva le partite del massimo campionato per 900mila euro a stagione (per un totale di 4,5 miliardi per il quinquennio), in Inghilterra la Premier incasserĂ  1,95 miliardi di euro a stagione per i prossimi 4 campionati a partire dalla stagione 2025/2026, per un totale di 7,8 miliardi di euro. Sky Sports e TNT Sports si sono assicurate i cinque pacchetti delle dirette, mentre BBC Sport ha acquistato il pacchetto highlights in chiaro. 

Un boost importante rispetto allo scorso triennio dove l’incasso della Premier era stato di 1,86 miliardi a stagione (+5,3%). Il ceo della Premier League, Richard Masters, giustamente gongolante ha commentato: “Abbiamo registrato un record di pubblico e di presenze nelle ultime stagioni e sappiamo che la continua evoluzione e innovazione dei nostri partner spingerà sempre più persone a guardare e seguire la Premier League”. Con questi numeri sarà difficile per la Serie A equiparare l’appeal del campionato inglese dove anche le squadre meno importanti possono permettersi grossi investimenti sul mercato. E i grandi giocatori portano vittorie. Non è un caso che, tralasciando la vittoria della Conference League da parte della Roma nel 2022, è da più di 10 anni che una squadra italiana non vince una coppa europea.