Allegri stravolge il Milan: le regole introdotte
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| ANALISI

Allegri stravolge il Milan: le regole introdotte

Il tecnico livornese, di ritorno sulla panchina dei rossoneri, avrebbe deciso di puntare su disciplina e mentalità nell’intento di risollevare un gruppo reduce da una stagione complicata

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C’è aria di grande cambiamento in casa Milan. Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera – sulla quale si sono succeduti tre allenatori negli ultimi undici mesi, con Fonseca prima chiamato al posto di Pioli e poi rimpiazzato dal connazionale Conceiçao – è stato foriero di una ventata di freschezza, specie su alcune consuetudini all’interno del centro sportivo.

Mentalità e disciplina

Non avendo avuto ancora tempo a disposizione per approfondire questioni tecnico-tattiche, Massimiliano Allegri si è per ora concentrato su due aspetti tanto astratti quanto fondamentali per gestire un gruppo di un top team come il Milan. In primis, la disciplina: nessun ritardo, iniziativa personale, gesti poco ortodossi, gossip extra-campo e via discorrendo verranno tollerati, soprattutto in fase di costruzione della squadra. Il secondo, la mentalità: l’obiettivo è quello di ricreare la giusta autoconvinzione nei propri mezzi nella testa di ogni singolo calciatore.

La convinzione di Max

Allegri ha accettato la panchina del Milan poiché sicuro che il materiale a disposizione sia di livello assoluto, a prescindere dalle cessioni (Reijnders, probabilmente Hernandez, forse anche Maignan e Leao), che verrebbero comunque colmate sul mercato (Modric, Cambiaso, Svilar e Vlahovic i nomi che circolano): del resto, si tratta di una squadra che in stagione ha conquistato una Supercoppa, ha disputato una finale di Coppa Italia e, più in generale, ha ancora in rosa alcuni elementi del ‘blocco’ dello Scudetto.

Giordano Grassi