Arabia in pressing su Kean: si rischia l’addio?
Il club viola cerca di blindare l’attaccante prima del 1° luglio, mentre l’Al-Qadsiah avvia i contatti. Ma Kean dà priorità a Firenze

L’aria in casa Fiorentina si fa elettrica. Sul tavolo c’è una situazione bollente che riguarda Moise Kean, l’uomo della rinascita viola che ha trascinato quest’anno la squadra a suon di gol. Il countdown è ormai iniziato: dal 1° al 15 luglio sarà attiva la clausola rescissoria da 52 milioni di euro, e dall’Arabia Saudita – più precisamente dall’Al-Qadsiah – stanno già bussando con forza. L’offerta, come riporta il Corriere dello Sport, è concreta e i primi contatti con l’entourage dell’attaccante ci sono stati. L’interesse cresce giorno dopo giorno.
Mani legate
A rendere il tutto ancora più delicato è la posizione del club gigliato: su questa vicenda, la Fiorentina infatti non ha il controllo del proprio destino. Se un club si presentasse con la cifra giusta, Kean potrebbe infatti partire senza che la società possa opporsi. I dirigenti viola stanno dunque tentando una mossa in extremis: ridiscutere il contratto del centravanti, adeguarne l’ingaggio e – soprattutto – cancellare quella clausola che oggi assomiglia molto più a una minaccia che a una garanzia.
Alta fedeltà
Eppure, c’è un segnale forte che arriva dal giocatore. Kean ha messo infatti Firenze davanti a tutto, nonostante l’addio di mister Palladino. È con la maglia viola che ha ritrovato il sorriso e una dimensione da protagonista, è al Franchi che ha ricominciato a far parlare il campo. Il suo desiderio sarebbe quello di restare, continuare un percorso che lo ha rimesso al centro del progetto e delle attenzioni della Nazionale. In prospettiva infatti c’è anche un Mondiale da non fallire: se l’Italia staccherà il pass, Kean vuole esserci. Per farlo, sa bene che ha bisogno di continuità, fiducia e centralità. Tutte cose che a Firenze ha ritrovato. Ora tocca alla Fiorentina capire quanto è disposta a fare per tenerselo stretto.
Iacopo Erba