Analisi

All’Olimpico la conferma: questa Atalanta è pronta per lo scudetto

La Dea non è più soltanto bella, ora sa anche logorare gli avversari. E di partita in partita pesca altre armi in più

La Dea non è più soltanto bella, ora sa anche logorare gli avversari. E di partita in partita pesca altre armi in più

Una macchina praticamente perfetta, pronta a sedersi finalmente al tavolo dei grandi. L’Atalanta trova un altro successo pesantissimo, superando 2-0 all’Olimpico la Roma e continuando la propria corsa nei piani altissimi della classifica, a un solo punto di distanza dal Napoli capolista. I giallorossi non erano forse l’avversaria più accreditata, specialmente visto il momento di profonda crisi, ma il successo dell’Olimpico per la Dea ha un sapore diverso perché rappresenta un conferma definitiva: la Dea è pronta per lo scudetto e, con ogni probabilità, se ne è finalmente resa conto lei in primis.

Vari segnali motivano questa sensazione. In primis, il modo in cui i nerazzurri ormai portano a casa i risultati. L’Atalanta non è più infatti solo bella, ma sa anche serrare i ranghi e soffrire, gestire al meglio i momenti della partita e al momento giusto portare dalla propria parte la guerra di logoramento. A Roma i giallorossi si sono rivelati degnissimo avversario per un’ora abbondante di partita, ma i bergamaschi a lungo andare hanno saputo imporre la loro superiorità fisica e tecnica con pazienza e consapevolezza, senza perdere il filo conduttore della gara come era capitato negli anni precedenti e anche all’inizio di questa stagione.

Il tutto parte ovviamente dalla rosa, che forse mai come quest’anno appare profonda e ricchissima anche di alternative. Il gol di Zaniolo libera a tutti gli effetti un altro gallo nel pollaio e concede al Gasp un’ulteriore arma per portare dalla sua parte le partite, mentre il rientro ormai in pianta stabile di Scalvini permetterà rotazioni più ampie in difesa per continuare a restare in corsa il più possibile anche in Champions League. La vittoria dell’Europa League dello scorso anno ha infatti definitivamente sbloccato anche la consapevolezza di quanto, per continuare a sentirsi forti, sia fondamentale spingere al massimo nelle coppe.

E allora, si lascino pure parlare i numeri che spesso contano più delle semplici parole: otto vittorie consecutive tra campionato e coppe, 11 nelle ultime 12 partite, ultima sconfitta datata 24 settembre scorso, un 2-3 casalingo contro il Como. Da allora, l’Atalanta non ha mai subito più di una rete a incontro e ha concluso a porta inviolata ben sette incontri, sintomo che anche la difesa ha ormai aggiustato quelle piccole crepe che si erano percepite a inizio anno. Ben 36 gol segnati, per distacco il miglior attacco del campionato nonché record nella sua storia dopo 14 partite in un singolo campionato, come da record sono anche i 31 punti conquistati. In altre parole, numeri da capogiro. Di una vera e propria big, che ormai non può più nascondersi.

Iacopo Erba

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