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| ANALISI

Baroni, Giulini, Di Francesco: gli ex nella lotta al vertice

I verdetti più importanti del campionato italiano 2025-26 verranno espressi all’ultima giornata: in questo rush finale, tifosi e vecchie glorie dei club coinvolti nella bagarre sfideranno le dirette avversarie

Napoli e Inter si giocheranno lo Scudetto, Juventus, Roma e Lazio l’ultimo posto a disposizione per la Champions League, con due di queste che dovranno inevitabilmente accontentarsi dell’Europa League o della Conference (escludendo una beffa in extremis firmata Fiorentina): la prossima giornata di campionato, la conclusiva, sarà foriera di tutti i più importanti verdetti e giocheranno un ruolo tutt’altro che banale ex, tifosi e vecchie glorie delle squadre coinvolte nella bagarre.

Baroni, ex Napoli, ferma l’Inter

Si è partiti con Marco Baroni, tecnico della Lazio, impegnata alla penultima giornata contro l’Inter, con un passato ricco di soddisfazioni al Napoli tra il 1989 e il 1991: 77 presenze e 4 gol, tra cui quello del secondo Scudetto della storia del club campano. Il pareggio firmato Pedro nei minuti conclusivi del match disputato allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, dalle parti di Mergellina, equivale quasi a un nuovo tricolore vinto in azzurro…

Ora tocca a Giulini e Di Francesco

Se Baroni è stato l’antipasto della penultima giornata, l’ultimo turno riserva due ‘piatti forti’. Il primo caso riguarda Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, che affronterà il Napoli di Antonio Conte con la speranza di fermare l’avversario e consegnare lo Scudetto alla ‘sua’ Inter, di cui è tuttora proprietario di alcune quote. Infine, nel clou delle lotte Champions e salvezza, c’è Eusebio Di Francesco: se il Venezia, infatti, ha un solo risultato a disposizione contro la Juventus, il tecnico dei lagunari – nel caso d’impresa – con tutta probabilità regalerebbe il quarto posto alla Roma, società in cui è stato sia come calciatore che come allenatore.

Giordano Grassi