Juventus, Kolo Muani e basta: non ci sono vere alternative
Trattativa Kolo Muani-Juventus alle fasi finali, ma non ancora chiusa. La tensione sale e intanto non ci sono altri nomi spendibili

A tre giorni dalla chiusura del calciomercato, la Juventus continua a inseguire con insistenza Randal Kolo Muani, ma l’operazione con il Paris Saint-Germain rimane complessa e irta di ostacoli. L’incastro legato al futuro di Dusan Vlahovic, che per settimane ha condizionato i dialoghi tra i due club prima della sua ormai quasi acclarata permanenza, sembra essersi ormai sciolto: il serbo, come confermato dal direttore generale Damien Comolli, resterà a Torino “al 99%”. Una notizia che se da una parte regala una risorsa ristabilita a mister Tudor, dall’altro complica moltissimo i piani per l’arrivo del bomber francese per cui la quadra non si è ancora trovata. Il tempo stringe, e la tensione attorno al tavolo delle trattative cresce con il passare delle ore.
Tensione bianconera
Sul fronte parigino, la situazione appare altresì intricata. I campioni d’Europa in carica faticano infatti a trovare soluzioni per gli esuberi e, a differenza del mercato in entrata, saranno impegnati in questi giorni in maniera quasi forsennata a trovare o persino quasi inventare soluzioni. Liberarsi di profili in uscita, tra cui lo stesso Kolo Muani, si sta rivelando difficile e faticoso soprattutto per gli elevati ingaggi. Nonostante ciò, la convinzione diffusa tra le parti coinvolte è che l’attaccante francese possa davvero approdare a Torino prima della deadline, anche se l’intesa definitiva su cifre e formula non è stata ancora raggiunta. La Juventus, consapevole di non avere piani B concreti, resta perciò aggrappata con le unghie e con i denti a questa operazione.
Jackson out
Ma ciò che crea ancor più grattacapi in casa bianconera è il pensiero che, oltre a Kolo Muani, in lista non è rimasto praticamente più nessuno. L’unica alternativa convincente era infatti Nico Jackson del Chelsea, ma il Bayern è piombato sul giocatore portandolo in Baviera per la clamorosa cifra di 15 milioni di prestito più 80 di diritto di riscatto. E depennato dunque il bomber dei Blues, sulla famosa lista resta scritto probabilmente giusto il nome di Lois Openda del Lipsia. Un profilo ben poco spendibile per pensare a un investimento importante.
Iacopo Erba