Analisi

Brugge-Juve, il trionfo della noia: tanti sbadigli e un solo tiro nello specchio

Zero gol e niente spettacolo nella sfida di Champions League del Jan Breydelstadion tra i belgi e i bianconeri di Thiago Motta

Zero gol e niente spettacolo nella sfida di Champions League del Jan Breydelstadion tra i belgi e i bianconeri di Thiago Motta

Anche se non ufficialmente – una combinazione folle di risultati potrebbe cambiare le carte in tavola – la Juve grazie al pareggio per 0-0 in Belgio contro il Brugge conquista almeno i playoff per accedere agli ottavi di finale di Champions League. Grandi passi indietro rispetto alla bella vittoria in campionato contro il Milan (2-0), con la formazione di Thiago Motta che si accontenta del risultato e centra il sedicesimo pareggio stagionale, il terzo nella coppa dalle grandi orecchie. A parte il 3-2 di Lipsia alla seconda giornata, in trasferta la Signora ha sempre chiuso in parità: 1-1 a Lilla e 0-0 a Birmingham contro l’Aston Villa e a Brugge.

Zero gol e un solo tiro in porta: le statistiche di Brugge-Juve

Al Jan Breydelstadion vince la noia, con le due squadre che non impensieriscono mai i portieri avversari. Il tabellino ufficiale della UEFA dice che la Juve ha tenuto maggiormente la sfera (58% di possesso palla), ha completato più passaggi (522 su 590 tentati, 379 su 444 per i belgi) e ha battuto un calcio d’angolo in più rispetto agli avversari (quattro contro tre). Andando però a spulciare i dati offensivi, ecco il nulla cosmico: per trovare l’unico tiro nello specchio della porta dell’intero incontro, infatti, bisogna andare al minuto 85, quando Locatelli tenta una conclusione dalla distanza che Mignolet devia in angolo. Come sottolinea Opta, Brugge-Juve è il primo incontro di Champions League che ha visto al massimo un tiro nello specchio a partire da Lilla-Bayern Monaco del 23 ottobre 2012.

Thiago Motta sulla sterilità offensiva della sua Juve

“Non abbiamo creato abbastanza per vincere la partita, anche se complessivamente abbiamo sofferto poco – le parole di Thiago Motta, intervenuto ai microfoni di Sky Sport -. Il Brugge è una squadra che ha messo in difficoltà tanti avversari, stasera si sono difesi molto bene, pressando ma non facendoci soffrire più di tanto – ha analizzato il tecnico bianconero -. Abbiamo creato non abbastanza per poter vincere la partita, un peccato perché avremmo potuto fare qualcosa in più. Dopo tanto tempo oggi avevamo qualche giocatore in più a disposizione, inserendo Yildiz, Conceiçao e Vlahovic, attaccanti che, incluso anche Kolo Muani che a breve sarà con noi, ad oggi sono tra quelli a dover contribuire di più in questa squadra.Voglio vedere di più da loro – ha sottolineato ancora Motta – perché ne hanno la qualità. Douglas Luiz? È un giocatore di una qualità tecnica superiore, che sta vivendo un buon momento di forma e che sta entrando molto bene nelle ultime partite”. 

Vincenzo Lo Presti

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