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| ANALISI

Come giocherà il Napoli con i nuovi? Le ipotesi di Conte

Archiviata la sconfitta con l’Arezzo, Conte continua a lavorare sul 4-3-3 e 4-2-3-1 per capire quale modulo si adatterà meglio ai nuovi innesti

Il primo test stagionale contro l’Arezzo ha portato una sconfitta a sorpresa, ma non ha scalfito il percorso del nuovo Napoli targato Antonio Conte. A Dimaro, quartier generale del ritiro estivo, il tecnico salentino continua a trasmettere idee e princìpi tattici in vista della stagione 2025/2026. Il lavoro, iniziato il 17 luglio e destinato a proseguire fino al 28 nella Val di Sole prima del trasferimento a Castel di Sangro, è entrato nel vivo: ritmi alti, preparazione atletica intensa e prime prove tattiche per costruire un’identità solida, capace di integrare i nuovi acquisti e garantire equilibrio tra titolari e seconde linee.

Due moduli, una certezza: Kevin De Bruyne

Uno degli obiettivi principali del mercato era proprio rafforzare la rosa in profondità, dando a Conte più opzioni affidabili. Il Napoli sta lavorando su due moduli principali: il 4-3-3 e il 4-2-3-1, due sistemi che si adattano perfettamente alle caratteristiche della squadra e dei nuovi innesti. Non si esclude, però, il ritorno alla difesa a tre grazie all’arrivo di giocatori come Beukema e Marianucci che ampliano le soluzioni in retroguardia. In ogni caso, la chiave del progetto sembra essere Kevin De Bruyne, subito posto al centro dell’idea di gioco partenopea.

McTominay, Anguissa e Lobotka: l’equilibrio a centrocampo

Il fuoriclasse belga agirà da mezzala avanzata con possibilità di alzarsi sulla trequarti, diventando un pendolo tra centrocampo e zona offensiva. Questo consente a Conte di trasformare il 4-3-3 in un 4-2-3-1 a seconda dei momenti della partita. Accanto a lui si studiano le soluzioni migliori per far convivere anche Anguissa e McTominay, due pedine fondamentali per fisicità, equilibrio e duttilità. Proprio lo scozzese, spesso impiegato da finto esterno, potrebbe adattarsi al ruolo per permettere la coesistenza con De Bruyne e Lobotka, con Anguissa che in alcune partite potrebbe anche rifiatare.

Lang da gestire, il Napoli da scoprire

In attacco, riflettori puntati su Lang, talento puro ma ancora da disciplinare tatticamente. L’olandese potrebbe iniziare la stagione con un ruolo da subentrante, per poi conquistarsi spazi importanti sulla fascia sinistra, un po’ come accadde con Neres un anno fa. Intanto, le amichevoli estive serviranno a testare le varie combinazioni, in attesa degli ultimi colpi di mercato. Il Napoli di Conte punta a crescere partita dopo partita, fino a ritrovare la sua dimensione da protagonista.

Chiara Scatena