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| ANALISI

Da 27° in rosa a unico anti-Haaland: la parabola di Coppola

Il difensore di proprietà dell’Hellas Verona, con tutta probabilità, farà il suo esordio in Nazionale contro la Norvegia, da titolare in marcatura sul forte bomber del Manchester City

A volte le cose accadono così rapidamente da non avere il tempo di comprenderle a fondo con prontezza, rendendosi poi conto di ciò che si è davvero vissuto soltanto a distanza di alcuni giorni, quando il processo di interiorizzazione, ‘metabolizzazione’ e razionalizzazione è giunto finalmente al termine. Qualcosa di simile potrebbe viverla Diego Coppola, difensore centrale classe 2003 di proprietà dell’Hellas Verona, che questa sera – con tutta probabilità – esordirà in Nazionale con il delicatissimo compito di limitare quanto più possibile ‘un certo’ Erling Haaland.

La responsabilità

Inutile girarci attorno: la sfida in Norvegia, valida per la prima giornata del girone di qualificazione ai prossimi Mondiali, è un crocevia fondamentale per la Nazionale azzurra di Luciano Spalletti. Un ko in Scandinavia potrebbe seriamente compromettere la partecipazione dell’Italia – già assente nelle ultime due edizioni – alla kermesse in programma nel 2026 in Stati Uniti, Canada e Messico. Ecco perché aumentano a dismisura le pressioni attorno a un ragazzo che ha compiuto 21 anni lo scorso 28 dicembre.

Fiducia incondizionata

A dispetto della giovane età, tuttavia, Diego Coppola, prodotto del florido vivaio scaligero, ha già collezionato 81 presenze in Serie A (più 4 in Coppa Italia) con 4 gol all’attivo, avendo debuttato giovanissimo nella stagione 2021-22. Pertanto, in assenza di Calafiori, Buongiorno, Acerbi e Gabbia, l’ingrato compito di fermare Haaland toccherà a questo ‘ragazzone’ italo-olandese di 192 centimetri, “uno di quelli che avevamo sotto osservazione, un giocatore molto fisico dal punto di vista d’impatto, fortissimo di testa e molto difensivo, più marcatore, che fa dell’attenzione continua la sua qualità“, come spiegato da Luciano Spalletti in conferenza stampa, passato in tempo record da 27° elemento della rosa a paladino di un Paese intero e del suo sogno di rivedere la propria Nazionale nella competizione calcistica più importante e affascinante del globo dodici anni dopo l’ultima volta…

Giordano Grassi