Da Bonny a Leoni: il Parma fa cassa con i suoi talenti
Accordo vicino per il classe 2006 al Liverpool: al Parma 30 milioni più bonus. Estate d’oro per le casse del club emiliano

Non c’è ancora la firma, ma il trasferimento di Giovanni Leoni al Liverpool è ormai questione di ore. Un’operazione dal peso specifico enorme per un ragazzo che ha appena compiuto 18 anni e che fino a pochi mesi fa stava ancora conquistandosi spazio in Serie A. Il difensore, classe 2006, ha bruciato le tappe, convincendo il club inglese a mettere sul piatto una cifra da top player: 30 milioni di euro più 5 di bonus. Un affare che conferma la capacità del Parma di valorizzare e vendere al momento giusto i propri talenti, massimizzando la resa economica senza sconti per nessuno. Bonny è stato infatti il primo di una lunga serie di cessioni eccellenti, conclusa (forse) con il prodigioso centrale difensivo.
Un affare lampo
La trattativa con il Liverpool è stata gestita con tempismo e freddezza: i Reds, su indicazione tecnica di Arne Slot, hanno affondato il colpo prima che Inter, Milan o Juventus potessero muoversi concretamente. Il Parma, dal canto suo, non aveva fretta di cedere, ma davanti a una proposta così importante ha aperto la porta, blindando al contempo una percentuale sulla futura rivendita. Un’operazione chirurgica, che porta nelle casse altri 35 milioni di euro bonus compresi e che conferma la nuova filosofia gestionale del club: vendere bene, ancor prima che reinvestire con intelligenza.
Bottega preziosa
E non è solo Leoni a gonfiare le casse ducali: in questa sessione estiva il Parma ha già incassato oltre 80 milioni di euro. Oltre al difensore, sono partiti altri tre titolari: Bonny all’Inter è stato l’addio pesante di inizio estate ed è stato anche lui valorizzato al meglio, portando in dote 25 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Poi Sohm alla Fiorentina e Man al PSV Eindhoven. Uscite pesanti sul piano tecnico, ma strategiche per un bilancio che ora respira come non accadeva da anni. La vera sfida, però, sarà mantenere competitività in campo nonostante un vero e proprio esodo di talenti che ha fatto storcere anche il naso a tanti tifosi: un compito arduo per il giovane tecnico Cuesta, il cui entusiasmo dovrà necessariamente fare da contraltare.
Iacopo Erba