È tempo del Sarri-bis: come può essere la nuova Lazio
Il tecnico toscano torna sulla panchina biancoceleste dopo le dimissioni di quindici mesi fa. Ecco come può essere la sua seconda parentesi alla Lazio

Sulla panchina della Lazio torna a sedersi Maurizio Sarri e questo significa che nella stagione 2025/26 si tornerà a giocare con il 4-3-3 che tanto è caro al tecnico toscano. Nella stagione appena trascorsa, Baroni ha optato per il modulo con il trequartista, quindi ora la rosa dovrà essere modificata o adattata. Il principale nodo da sciogliere riguarda la mezzala sinistra, orfana di Luis Alberto. La società continua a credere in Dele-Bashiru, finito ai margini nel finale di stagione, ma ancora considerato una scommessa interna. Al momento, le alternative nel ruolo sono poche: oltre al nigeriano c’è solo Vecino, che però sta andando in scadenza e valuta offerte da Como, Betis e Benfica. Il ritorno di Sarri potrebbe cambiare le carte in tavola per molti giocatori.
Il nuovo, vecchio, centrocampo
Nel centrocampo a tre, Guendouzi e Rovella sono confermati titolari. Per il terzo posto si valutano opzioni come Belahyane, poco utilizzato da Baroni, e lo stesso Dele-Bashiru, ancora tatticamente indisciplinato. Sarri, in passato, ha espresso chiaramente di vedere Rovella come regista più adatto rispetto a Cataldi, in prestito alla Fiorentina e ancora in attesa di scoprire il suo futuro. L’idea di schierare Belahyane davanti alla difesa con Rovella mezzala resta un’ipotesi d’emergenza. L’equilibrio del centrocampo è fondamentale per Sarri, soprattutto per il lavoro difensivo e offensivo delle mezzali, chiamate a garantire corsa, inserimenti e coperture.
Occhi ancora su Fazzini
Un profilo sempre gradito a Sarri è Jacopo Fazzini dell’Empoli, già cercato anche da Baroni. Il suo acquisto fu vicino a gennaio ma saltò per dettagli legati ai pagamenti. Ora che l’Empoli è retrocesso, il centrocampista è destinato a partire: su di lui c’è anche il Bologna, ma Sarri potrebbe tornare alla carica. Tuttavia, le ambizioni di mercato della Lazio dovranno fare i conti con le reali disponibilità economiche del club, ma Fazzini resta comunque un nome da tenere d’occhio per il centrocampo biancoceleste.
Chiara Scatena