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| ANALISI

Fiorentina, inizia il post-Palladino: i possibili sostituti

Il club gigliato ha fatto i conti con le dimissioni improvvise dell’ex tecnico del Monza e la dirigenza ha iniziato a vagliare i profili disponibili sul mercato

Un fulmine a ciel sereno. Questo è stato l’improvviso addio di Raffaele Palladino alla Fiorentina, allungando così il novero di club – e allenatori – coinvolti in un vero e proprio valzer di panchine. Oltre a Napoli, Atalanta, Juventus, Roma, Lazio, Milan, probabilmente Bologna e non è da escludere l’Inter, anche la società gigliata avrà pertanto un volto nuovo alla guida della squadra a partire dalla prossima stagione.

Palladino, i motivi dell’addio

Non sono al momento chiare le motivazioni che hanno spinto Raffaele Palladino ad abbandonare la nave gigliata al termine di un’annata tutto sommato positiva, con la qualificazione in Conference ‘strappata’ alla Lazio all’ultima giornata. È lecito pensare che alla base ci siano i rapporti non proprio idilliaci con i dirigenti Daniele Pradè e Roberto Goretti (fresco di rinnovo fino al 2027) e una divergenza di vedute in ottica di sviluppo della squadra, ma non si esclude qualche proposta allettante, verosimilmente proveniente da Bergamo o dagli stessi biancocelesti.

I nomi: Baroni, Sarri, De Rossi e Tudor

In attesa del vertice con Lotito e Fabiani, in cui dovrebbe essere sancito l’addio, il candidato numero uno per la panchina della Fiorentina sarebbe al momento Marco Baroni. Con Palladino accostato alla Lazio, di fatto, biancocelesti e gigliati potrebbero ritrovarsi a breve a panchine invertite. Tra le alternative, invece, i nomi sono quelli di Daniele De Rossi, opzione caldeggiata da Pradè, e di Maurizio Sarri. Sullo sfondo Igor Tudor: se il tecnico croato dovesse guidare la Juventus al Mondiale per club, sarebbe disponibile soltanto a luglio inoltrato: troppo tardi per la dirigenza toscana, ansiosa di programmare sin da subito la nuova stagione.

Giordano Grassi