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| ANALISI

Giro del Delfinato 2025: presentazione settantasettesima edizione

In programma dall’8 al 15 giugno, la corsa francese è una specie di prova generale della Grande Boucle.

In programma nel sud-est della Francia dall’8 al 15 giugno, la 77ª edizione del Giro del Delfinato ha un percorso esigente e un parterre eccezionale.

Un po’ di storia

Nato nel 1947 per iniziativa del giornale “Le Dauphiné Libéré” con l’obiettivo di promuovere il ciclismo nella regione del sud-est della Francia, il Critérium du Dauphiné con l passare del tempo si è affermato come uno degli appuntamenti più importanti prima della Grande Boucle.

Nella classifica dei successi per nazioni troneggia la Francia con 30 vittorie.
Seconda posizione per la Spagna con 10 trionfi, due in più della Gran Bretagna.

Gli italiani non hanno mai conquistato il Delfinato. I migliori risultati sono i secondi posti di Gino Sciardis nell’edizione inaugurale (1947) e di Francesco Moser nel 1975. Gradino più basso del podio, invece, per Fermo Camellini (147 e 1949), Gianni Bugno (1992) e Wladimir Belli (1999).

Il record di vittorie, tre, è condiviso da Nello Lauredi, Luis Ocaña, Bernard Hinault, Charly Mottet e Chris Froome.

Tra gli altri campioni che hanno festeggiato nel sud-est della Francia spiccano Louison Bobet, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Miguel Indurain, Geraint Thomas, Jonas Vingegaard e Primož Roglič, che si è imposto nel 2024.

Il percorso

Lunghezza 1.199.6 km

Le otto tappe

08/06: Domérat – Montluçon (195.8 km) – Collina
09/06: Prémilhat – Issoire (204.6 km) – Collina
10/06: Brioude – Charantonnay (207.2 km) – Collina
11/06): Charmes-sur-Rhône – Saint-Péray (17.4 km) – Cronometro individuale
12/06): Saint-Priest – Mâcon (183 km) – Collina
13/06): Valserhône – Combloux (126.7 km) – Collina con arrivo in salita
14/06): Grand-Aigueblanche – Valmeinier 1800 (131.6 km) – Montagna con arrivo in salita
15/06): Val d’Arc – Plateau du Mont-Cenis (133.3 km) – Montagna con arrivo in salita

La tappa regina è la settima, con tre GPM tutti hors catégorie (fuori categoria).

Gli uomini da seguire

L’uomo da battere è Tadej Pogačar: il campione del mondo, che nel 2025 ha già vinto sette corse (comprese la Strade Bianche e due Monumento), torna al Delfinato con l’obiettivo di migliorare il quarto posto del 2020 e avvicinare i 100 successi in carriera (lo sloveno è a quota 95).

Il rivale numero 1 di Pogačar sarà Jonas Vingeegard: trionfatore al Delfinato nel 2023, il danese in questa stagione si è imposto solo in due occasioni (quinta tappa e classifica finale del Giro d’Algarve).

Il due volte campione olimpico di Parigi Remco Evenepoel guida la schiera degli altri protagonisti, una schiera nella quale spiccano l’olandese Mathieu van Der Poel, il tedesco Florian Lipowitz, lo spagnolo Carlos Rodríguez, l’austriaco Felix Gall, l’irlandese Ben Healy.

L’Italia? Punta sul ritorno alle corse di Jonathan Milan, sperando che il tracciato non sia troppo duro per il friulano.

Pasquale Cosco