keyboard_arrow_left Indietro
| ANALISI

Giro d’Italia 2025, sedicesima tappa: percorso e uomini da seguire

La terza settimana della Corsa Rosa comincia con una frazione a dir poco impegnativa.

La settimana che deciderà il Giro d’Italia 2025 comincia con un tappone di montagna. La Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) è una frazione imperdibile.

Sedicesima tappa – Martedì 27 maggio

Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) *****

203 km
Dislivello 4900 metri

Descrizione

Caratterizzata da un dislivello complessivo di 4900 metri, la Piazzola Sul Brenta-San Valentino misura 203 km e presenta quattro GPM: il primo di seconda categoria, gli altri tre di prima.
I sessanta km iniziali sono facili, poi si inizia a salire: prima c’è il Carbonare, 13 km al 4.6%, poi il Candriai, 10 km al 7.6% di media e 13% di massima. Vetta al km 114, poi si scende e si affronta un tratto vallonato per giungere al traguardo volante di Cavedine al km al 139. Dopo un’altra breve discesa, il gran finale.
Si scala il Santa Barbara: lungo 12.7 km, con pendenze medie dell’8% e massime del 14%, si conclude a 35 dal traguardo. Una picchiata di 16 km porta all’imbocco dell’erta verso San Valentino: 18 km con pendenze medie del 6.1% e massime del 14%, con arrivo a 1315 metri sul livello del mare.

I quattro GPM

Carbonare – Seconda categoria, quota 1074 metri
Lunghezza 12.9 km, dislivello 594 metri, pendenza media 4.6%, massima 10%, scollinamento dopo 75.3 km.

Candriai – Prima categoria, quota 960 metri
Lunghezza 10.1 km, dislivello 770 metri, pendenza media 7.6%, massima 13%, scollinamento dopo 114.9 km.

Santa Barbara – Prima categoria, quota 1169 metri
Lunghezza 12.7 km, dislivello 1056 metri, pendenza media 8.3%, massima 14%, scollinamento dopo 168.4 km.

San Valentino (Brentonico) – Prima categoria, quota 1315 metri
Lunghezza 18.2 km, dislivello 1114 metri, pendenza media 6.1%, massima 14%, scollinamento dopo 203 km (all’arrivo)

Cinque uomini da seguire

Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG)
Protagonista di una serie di prestazioni spaziali, il messicano ha le qualità per festeggiare in maglia rosa il primo successo in un Grande Giro.

Richard Carapaz (EF Education – EasyPost)
Sul Monte Grappa l’ecuadoriano ha attaccato a più riprese, dimostrando di avere una condizione eccezionale: l’oro di Tokyo c’è.

Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG)
Il giorno di riposo dovrebbe aver aiutato lo spagnolo a recuperare dalle conseguenze della caduta di sabato.

Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike)
Secondo in classifica a 1:20 da Del Toro, il britannico è il più sottovalutato della carovana: attenzione all’underdog.

Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Complici le difficoltà di capitan Roglič, il giovane marchigiano avrà più liberta d’azione: saprà sfruttarla?

Pasquale Cosco