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| ANALISI

Giro d’Italia, settima tappa: percorso e uomini da seguire

La Castel di Sangro-Tagliacozzo propone il primo arrivo in salita della Corsa Rosa numero 108.

Gli Appennini sono i grandi protagonisti della Castel di Sangro-Tagliacozzo

Settima tappa

Castel di Sangro-Tagliacozzo (Venerdì 16 maggio) ****

168 km
Dislivello 3500 metri

Descrizione

Tappone appenninico caratterizzato dall’alternarsi di salite e discese a volte brevi a volte lunghe.
Da segnalare in particolare l’ascesa di Monte Urano, breve ma con pendenze fino al 14%.
Nel finale si attraversa l’abitato principale di Tagliacozzo per dirigersi sul vecchio tracciato della ss.5 verso la località di Marsia, dove è posto l’arrivo.
Gli ultimi 3 km sono tutti in salita con pendenze anche in doppia cifra (max 13%).

I quattro GPM

Roccaraso – Terza categoria, quota 1238
Lunghezza 7.0 km, dislivello 445 metri, pendenza media 6.4%, massima 11%, scollinamento dopo 7.4 km.

Monte Urano – Seconda categoria, quota 846
Lunghezza 4.5 km, dislivello 421 metri, pendenza media 9.4%, massima 14%, scollinamento dopo 70.0 km.

Vado della Forcella – Seconda categoria, quota 1395
Lunghezza 24.3 km, dislivello 908 metri, pendenza media 3.7%, massima 9%, scollinamento dopo 104.9 km.

Tagliacozzo – Prima categoria, quota 1425
Lunghezza 11.9 km, dislivello 663 metri, pendenza media 5.5%, massima 13%, scollinamento dopo 168 km (all’arrivo).

I cinque uomini da seguire

Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe)
Secondo a 17″ da Mads Pedersen, lo sloveno ha le qualità per conquistare la maglia rosa.

Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG)
Sesto della classe con 35 secondi di ritardo da Mads Pedersen, lo spagnolo finora ha brillato meno di quanto ci si potesse aspettare.

Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG)
Quinto con 3 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Ayuso, il messicano finora è apparso in ottime condizioni.

Giulio Ciccone (Lidl-Trek)
Correre in casa potrebbe essere un grande vantaggio per l’abruzzese.

Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team)
Terzo a Matera britannico insegue il primo successo in carriera al Giro d’Italia.

Pasquale Cosco