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| ANALISI

I conti in tasca all’Inter: 70 milioni spesi in 3 settimane

Luis Henrique, Sucic, Bonny, più il riscatto di Zalewski: ecco le operazioni concluse dai nerazzurri in questo primo scorcio di calciomercato

Beppe Marotta, Inter
Beppe Marotta, Inter

66,5 milioni di soli bonifici per i cartellini, senza contare commissioni, bonus e tantomeno gli ingaggi: è quanto ha speso già l’Internazionale Milano in queste prima tre settimane circa di calciomercato. Nello specifico, il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta ha versato 23 milioni nelle casse dell’Olympique Marsiglia per Luis Henrique, altrettanti in quelle del Parma per Bonny, più 14 alla Dinamo Zagabria per Sucic e 6.5 alla Roma per il riscatto di Zalewski.

I piani dell’Inter

L’obiettivo è chiaro e basta leggere la carta d’identità dei nuovi acquisti: un 2001, un 2002 e un 2003, inseriti al fine di ringiovanire una rosa molto avanti con l’età, probabilmente il motivo principale che ha portato all’incredibile crollo in primavera, facendo sfumare il sogno ‘Pentaplete’ di Simone Inzaghi, con il successo in campionato, Coppa Italia, Supercoppa, Champions e quel Mondiale per club che, invece, ha finito per disputare sulla panchina dell’Al-Hilal.

Ora le cessioni

In quest’ottica, ovviamente, vanno interpretati i mancati rinnovi del contratto di Correa e Arnautovic e il probabile inserimento in pianta stabile in prima squadra di Francesco Pio Esposito, di rientro dal prestito allo Spezia. Quel che è chiaro, ora, è che l’Inter dovrà giocoforza irrompere anche nel mercato delle cessioni: il ‘tesoretto’ proveniente da Champions e Mondiale è stato già in gran parte investito, pertanto, sarà necessario riequilibrare il saldo entrate/uscite e il primo in lista è Hakan Calhanoglu.

Giordano Grassi