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| ANALISI

Inter col fiato corto, bocciate le seconde linee: ora l’impresa è a serio rischio


I nerazzurri arrivano col fiato corto nel momento cruciale della stagione, la “colpa” è anche del rendimento negativo delle seconde linee

L’Inter si arrende alla Roma che riesce a imporsi 1 a 0 a San Siro, lasciandosi sfilare tre punti fondamentali in chiave scudetto. I nerazzurri sono a quota 71 insieme al Napoli, atteso in campo contro il Torino questa sera alle 20:45. 

Terza sconfitta consecutiva per i nerazzurri

Quella con la Roma è solo la terza sconfitta consecutiva pesantissima che i nerazzurri hanno incassato, dopo quella al Dall’Ara col Bologna e quella col Milan che gli è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia. La squadra di Inzaghi, è evidente, sta vivendo il momento più complicato e delicato della propria stagione. Il calo è arrivato in una fase cruciale dell’annata. Un ko che compromette la possibilità di vincere lo scudetto, i meneghini sono a quota 71 punti insieme al Napoli che però scenderà in campo questa sera alle 20:45 col Torino. La sfida al Maradona terrà Lautaro e compagni col fiato sospeso fino al triplice fischio. 

Non solo il calo mentale e fisico, la “colpa” è anche delle seconde linee

Oltre al calo fisico e mentale, sotto la lente è finito il rendimento delle seconde linee. Il reparto in cui si è maggiormente evidenziato il problema è l’attacco, alle spalle di Lautaro e Thuram c’è il vuoto. Il francese è out per infortunio e non è un caso che la squadra da quando non c’è lui abbia perso tre volte di fila senza mai trovare la via del gol. Correa e Taremi hanno deluso, così come Arnautovic schierato titolare contro la Roma. 

Il centrocampo sotto la lente, Frattesi su tutti

Il centrocampo è l’altro reparto in crisi e su tutti, a deludere è stato Frattesi. Negli 80’ in cui è rimasto in campo non è riuscito a incidere, troppi errori tecnici. La partita contro i capitolini rispecchia un po’ quella che è stata la sua stagione. I numeri sono buoni, ma da lui tutti si aspettano molto di più per qualità e tecnica. Oltre al classe ’99, hanno disatteso le aspettative anche Asllani e Zielinski

Invertire la tendenza sarà obbligatorio

L’Inter sembra essere arrivato nella fase decisiva della stagione col fiato corto, complici anche gli infortuni. Invertire la tendenza è obbligatorio per poter raggiungere gli obiettivi prefissati e l’occasione per iniziare a farlo è la partita col Barcellona, in programma mercoledì e  valida per la semifinale di Champions League. 

Martina Barnabei