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| ANALISI

Inter, Inzaghi come vuoi fermare Yamal?

Fermare Yamal è il primo obiettivo dell’Inter per tentare di annichilire il Barcellona, ma Inzaghi avrà già qualcosa in mente?

L’attesa sta per terminare. Domani, alle 21.00, San Siro tornerà a essere la Scala del Calcio, le stelle torneranno a brillare sul manto verde, le casse risuoneranno la musica dei campioni, quella della Champions League. L’Inter ospita il Barcellona nel secondo atto di una semifinale che in Spagna ha regalato spettacolo. Un 3-3 divertente, emozionante, senza esclusione di colpi e caratterizzato solo da gol belli. Una partita destinata a fare la storia resta solo da capire di chi. Da una parte la squadra di Simone Inzaghi che, dopo aver visto fuggire il Napoli in testa al campionato e aver mancato la finale di Coppa Italia, ora vuole dare un senso alla stagione regalandosi un trofeo che a Milano manca dal 2010. Dall’altra un Barcellona che è la creatura perfetta di Flick e che vuole portarsi a casa il Triplete. Vinta la Supercoppa di Spagna, vinta la Coppa del Re, è primo in campionato sopra al Real Madrid, grande sconfitto della stagione e vuole completare l’opera d’arte alzando al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

Yamal, una stella alla Scala del Calcio

Sarà una notte da leggenda, sarà la notte delle leggende. Un Inter versione umana ospiterà il Barça del talento Lamine Yamal. Sarà lui l’attenzionato della serata, è solo di lui che si parla ormai da una settimana, esattamente da quel gol pazzesco segnato a Montjuic contro i nerazzurri, arrivato dopo la favolosa prestazione contro il Real Madrid in finale di Coppa del Re. Un mancino a girare che Sommer ha accompagnato in tuffo in fondo alla rete. Impossibile da parare, impossibile da non paragonare a un piccoletto che con il dieci sulle spalle e con il suo mancino ha segnato gol simili con il Barcellona. Yamal è a star del Barça, è il giovane prodigio non ancora diciottenne che ha raggiunto 101 presenze tra i professionisti e fa parlare campo e numeri. Sono 15 i gol segnati in stagione, 24 gli assist serviti ai compagni per un totale di 39 partecipazioni in 50 partite. Non male, considerata l’età, non male come prima vera stagione a livelli che sfiorano la leggenda.

Come fermare Yamal! (?)

Sarà lui l’osservato speciale dell’Inter, l’uomo da marcare senza lasciargli spazio per respirare, impedendogli di ricevere palla perché prevenire è sempre meglio che curare. È lui il giocatore sul quale si è scervellato quel maniaco dei dettagli che è Simone Inzaghi, tra video e appunti, nel tentativo di trovare un modo per arginarlo. All’andata l’obiettivo non è stato raggiunto, ma almeno lo ha potuto vedere da vicino per imparare la lezione. Ogni mossa può sembrare quella giusta, poi il talento è imprevedibile e quindi ti spiazza. In Spagna era stato Mkhitaryan a occuparsene, a Milano potrebbe toccare a Barella, magari accompagnato da Carlos Augusto, decisamente migliore di Dimarco in copertura. Loro due, insieme a Bastoni, potrebbero essere il trittico di fisicità, dinamismo e corsa che, puntando sulle loro caratteristiche difensive, potrebbero rappresentare quanto meno un ostacolo in più per Yamal. Pensare di offrire noi una soluzione a Inzaghi, però, è follia e anche presunzione, per questo ci asteniamo e lasciamo fare a lui. Nel frattempo, ci sediamo sul divano con la birra in una mano, i piedi sul tavolino e la televisione accesa: pronti a goderci lo spettacolo.

Niccolò Di Leo