Analisi

Inter-Napoli, Lukaku e Lautaro si ritrovano da avversari: c’eravamo tanto amati

Dopo gli anni insieme all'Inter, oggi Lukaku e Lautaro si ritrovano da avversari nel big match di San Siro
Francesco Asprea

Dopo gli anni insieme all’Inter, oggi Lukaku e Lautaro si ritrovano da avversari nel big match di San Siro

La LuLa si incontra di nuovo, ma questa volta Romelu Lukaku e Lautaro Martinez saranno l’uno di fronte all’altro in una partita attesissima dai tifosi napoletani e da quelli interisti. Una sfida Scudetto? Forse sì, forse no, poco conta perché, quando scendono in campo due squadre come Napoli e Inter lo spettacolo è garantito dalla qualità dei giocatori, dal contesto sugli spalti, dalla storia di due grandi squadre della tradizione calcistica italiana. ‘Big Rom’ e il Toro saranno i due punti di riferimento offensivi, i due bomber sui quali far recapitare i palloni per sperare di gonfiare la rete più volte possibili e assicurarsi quei tre punti in palio che seppur non decisivi per lotta al titolo – almeno per il momento – sono indubbiamente importanti per far cambiare la classifica.

Lukaku, si può fare di meglio!

Romelu Lukaku è stato una richiesta esplicita di Antonio Conte. “Vengo a Napoli, ma voglio Lukaku” ha detto a De Laurentiis nella speranza di essere accontentato, come poi è avvenuto negli ultimi giorni di calciomercato. Sulle sue enormi spalle grava il peso di un attacco che nelle ultime giornate ha vissuto una leggera frenata, ma che continua a vedere il trentunenne belga come suo miglior realizzatore con i suoi 4 gol realizzati in 9 partite. Un avvio sicuramente buono, ma con i tifosi napoletani che forse si aspettavano qualcosina in più dall’ex Roma sia a livello di finalizzazione, sia dal punto di vista della partecipazione al gioco di Conte.

Lautaro, finalmente è tornato!

Per quanto riguarda Lautaro Martinez anche su di lui non sono mancate le polemiche. Nella top-10 per il Pallone d’Oro, reduce da una stagione incredibile tra Inter e Argentina (con la vittoria di Scudetto e Copa America), quella 2024/2025 non è iniziata esattamente come sperava. A secco nelle prime 6 partite dell’Inter, contro l’Udinese si è sbloccato – a fine settembre, in occasione della sesta di campionato – trovando una doppietta che lo ha rimesso in carreggiata. Da quel momento il suo rendimento è cambiato. Forse, non più brillante come prima, è sicuramente efficace. Sono 6 i gol nelle 9 partite giocate da Udine in poi, considerando anche le 3 di Champions League e il gol realizzato allo Stella Rossa. Sono 5, invece, quelli realizzati in campionato dove è rimasto a secco nelle ultime 6 solo contro Torino e Juve.


Niccolò Di Leo

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