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| ANALISI

Inter, ore calde per la panchina: no di Fabregas, sale Chivu

No categorico del Como per Fabregas: il presidente Suwarso lo blinda. Chivu sale a grande velocità: presto i primi dialoghi

Cristian Chivu, Parma
Cristian Chivu, Parma (Getty IMages)

Sono ore caldissime per il futuro della panchina nerazzurra. L’Inter ha incassato in questa giornata un no molto pesante: Cesc Fabregas, primo sulla lista del club per il dopo Inzaghi, è stato infatti blindato dalla proprietà del Como. Lo spagnolo non sarà liberato e resterà dunque alla guida del club lariano, nonostante il corteggiamento ossessivo degli ultimi giorni. Un no che ha costretto la squadra mercato del Biscione a virare su altri obiettivi, con Cristian Chivu che è diventato improvvisamente l’uomo scelto per iniziare il nuovo ciclo.

Cesc non si muove

A conferma totale del rifiuto categorico da parte del club lombardo sono arrivate anche le parole del presidente Mirwan Suwarso: ““Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell’Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che si rispettano reciprocamente. Per questo motivo, trattiamo le voci insistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia: difficilmente qualcuno insisterebbe dopo una risposta così chiara. Soprattutto un club del calibro dell’Inter”.

Un grande ex in rampa di lancio

Dopo la convincente salvezza ottenuta alla guida del Parma, il grande ex Cristian Chivu è diventato perciò il candidato principale. Proprio in questi minuti è arrivata l’autorizzazione alla trattativa da parte del club ducale, dopo che attorno all’ora di pranzo odierna l’incontro tra l’entourage del romeno e la dirigenza del club ducale non ha portato a un accordo per il prolungamento del contratto. L’allenatore ha preso tempo, sperando in una chiamata che arriverà presto per definire i dettagli della sua nuova esperienza nel club nerazzurro, in cui ha prima giocato conquistando anche lo storico triplete del 2010 e poi guidato le giovanili. Saranno ore frenetiche, in attesa della fumata bianca.

Iacopo Erba