Juve, Arthur può partire: si studia una formula “alla Tevez”
L’ex centrocampista del Barcellona potrebbe tornare al Gremio: il club brasiliano, però, non vorrebbe spendere per il cartellino e i bianconeri studiano i talenti della Tricolor

Era l’estate del 2020 e la Juventus – appena passata da Sarri a Pirlo dopo la conquista del nono Scudetto consecutivo – portava a Torino dal Barcellona il giovane regista brasiliano Arthur Melo con la valutazione ‘monstre’ di 80,6 milioni di euro, seppur 60 dei quali defalcati dalla cessione di Miralem Pjanic allo stesso club blaugrana.
I numeri alla Juve e i prestiti
A conti fatti, l’avventura di Arthur Melo all’interno del progetto Juventus dura appena due stagioni, quella 2020-21 con Pirlo, in cui conquista Coppa Italia e Supercoppa, e quella successiva, la prima del ciclo-bis di Massimiliano Allegri. In totale, 63 presenze e 1 gol, prima del disastroso prestito al Liverpool e quelli più positivi alla Fiorentina e al Girona.
L’opzione Gremio
In particolare, dopo essere rimasto ai margini della rosa della Juventus da luglio 2024 a febbraio 2025, il prestito al Girona nella seconda parte della scorsa stagione ha risollevato le quotazioni di Arthur, il cui appeal sul mercato è tuttavia fortemente limitato dal suo ingaggio, nonostante la riduzione da 8 a 5 milioni l’anno dopo l’ultimo rinnovo. Il club più interessato, al momento, è il Gremio, che lo lanciò nel grande calcio nel 2015. La Tricolor, ovviamente, non ha intenzione di spendere per il cartellino del calciatore, mentre la Juventus ha bisogno di circa 10 milioni per non registrare a bilancio una minusvalenza. Ecco, allora, che si fa largo l’idea di ricalcare il precedente Carlos Tevez, quando venne assecondata la sua volontà di far ritorno al Boca Juniors in cambio del prestito biennale con diritto di riscatto di Vadalà, più le opzioni per Bentancur (poi esercitata), Cristaldo e Cubas.
Giordano Grassi