Juve tra realtà e sogni: caccia al nuovo centrocampista
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| ANALISI

Juve tra realtà e sogni: caccia al nuovo centrocampista

Per Hjulmand lo Sporting fa muro, ecco allora che O’Riley torna in cima alle preferenze. Tonali fa venire l’acquolina, ma mancano i presupposti

Hjulmand
Hjulmand

La Juventus continua a mobilitare il proprio mercato e, ancora una volta, è il centrocampo a registrare il maggiore travaso di idee. La dirigenza lavora per liberare spazi nel monte ingaggi attraverso cessioni mirate, come ad esempio quella di Douglas Luiz. Solo così , infatti, si potrà concretizzare l’arrivo di un innesto di qualità che Tudor reclama gran voce da settimane, con l’obiettivo di dare più forza e dinamismo alla struttura dell’asta linea mediana. Nelle ultime ore la parola d’ordine è pragmatismo: vendere per poter comprare, valutando di conseguenza soluzioni più rapide per rinforzare la squadra. 

Occasione O’Riley

D’altronde il tempo stringe e la rosa dei candidati è ormai ridotta a pochi eletti. Nel doppio binario dei centrocampisti, a sorprendere (ma non troppo) è la risalita di Matt O’Riley: il danese del Brighton, reduce da una stagione in chiaroscuro, è entrato con forza nelle preferenze juventine come profilo ideale, anche perché relativamente più abbordabile sul mercato rispetto a nomi come Morten Hjulmand. Sull’ex Lecce infatti lo Sporting non arretra di un centimetro e pretende il pagamento integrale della clausola rescissoria, che si aggira intorno ai 60 milioni. La Vecchia Signora resta più che vigile, ma sa perfettamente che il tempo stringe e che soprattutto i lusitani sono un osso duro, specialmente per i loro top player.

Idea troppo pazza

Oltre al pragmatismo però ci sono anche le ambizioni, che a volte portano a sconfinare in ragionamenti al limite del fantasioso. Il sogno Sandro Tonali, ad esempio, sembra destinato a restare tale. I maggiori esperti ai lavori parlano infatti sotto traccia di un’operazione che supererebbe la soglia dei 100 milioni una volta considerati cartellino e oneri vari ed eventuali. Oltre al suo ingaggio, da circa 8 milioni netti annui: una strada a conti fatti del tutto impraticabile, per una Juventus che deve peraltro prima riequilibrare il bilancio.

Iacopo Erba