Juve, Tudor si gioca il futuro. Comolli pensa alla conferma
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| ANALISI

Juve, Tudor si gioca il futuro. Comolli pensa alla conferma

La Juve andrà al Mondiale con il croato, poi dovrà decidere con chi ripartire

C’era anche la Juventus a Monaco nelle ore che hanno fatto da cornice alla finale di Champions League. I bianconeri hanno infatti scelto la Baviera per dare vita a un vertice per progettare il futuro. John Elkann e Damien Comolli erano addirittura in tribuna all’Allianz Arena, Giorgio Chiellini è invece rientrato in Italia nel pomeriggio. Prima, ovviamente, è andato in scena l’incontro per aprire la nuova era post Cristiano Giuntoli. E, tra le questioni valutate, c’è stato inevitabilmente anche il futuro di Igor Tudor

Futuro in gioco

Proprio il tecnico croato si gioca una parte importante di futuro. La sua presenza al Mondiale per Club sarà cruciale per permettere a Comolli di conoscerlo e valutare cosa fare in vista della prossima stagione. Tudor, per qualche giorno, è tornato a casa sua in Croazia per staccare la spina e allontanarsi dalle tante voci che hanno coinvolto la panchina della Juventus. Alla ripresa degli allenamenti incontrerà proprio il nuovo dirigente, con una curiosità reciproca che potrà decidere molto della Juve del prossimo anno. I giocatori, per il momento, potrebbero essere alleati importanti per il tecnico croato, che è riuscito a creare un buon feeling come segnalato dalla stessa squadra alla società. 

In agguato

Buona parte del mondo Juventus, insomma, sembra pronta a ripartire ancora una volta da Igor Tudor. Ma è allo stesso tempo evidente che i bianconeri stiano anche valutando altre opzioni. La lista è al momento ricca di nomi e povera di certezze. Piace Stefano Pioli, che però dovrebbe liberarsi dall’Al-Nassr, così piace anche Roberto Mancini pronto a tornare in gioco. Ci sono stati poi contatti anche con Marco Silva, attuale allenatore del Fulham. Semplici sondaggi in ogni caso fino a questo momento: l’agenda di Comolli è densa di impegni e la scelta del’alleantore arriverà solo nelle prossime settimane. Magari anche dopo aver scelto il nuovo direttore sportivo, con Massara sempre più destinato al ruolo di candidato numero uno. A quel punto si penserà al mercato, poi all’allenatore e alla costruzione di un nuovo ciclo vincente.

Claudio Ferrari