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| ANALISI

Juventus, le due facce della Vecchia Signora: grande solo a metà

Le due facce della Juventus: i gol arrivano tutti nei primi 45 minuti e alla ripresa il calo

La Juventus è attesa nella Capitale per il big match con la Lazio, la corsa per un posto in Champions passa per la sfida all’Olimpico. La posta in palio è altissima per entrambe, attualmente a pari punti ma i bianconeri sono avanti per gli scontri diretti a favore rispetto ai biancocelesti. 

Tudor ha riportato fiducia, ma la “nuova Juve” potrebbe non bastare

L’avvento di Tudor al timone dei bianconeri ha portato entusiasmo e fiducia, risollevando le sorti squadra. 11 i punti conquistati i sei partite, ma la strada è ancora piena di insidie e il primo scoglio è rappresentato proprio dalla Lazio. Quanto fatto finora potrebbe non bastare per raggiungere la qualificazione alla massima competizione europea, c’è una tendenza emersa in queste prime sei partite che espone la squadra a dei grossi rischi. 

Il filo conduttore tra Motta e Tudor

Thuram e compagni sono capaci di fare bene nei primi quarantacinque minuti, per poi rendersi la vita complicata nei restanti 45. L’incapacità di conformarsi alla ripresa, di saper gestire il vantaggio è un problema non indifferente. Non è certo una novità, la problematica è sorta con Motta e sta proseguendo col croato. Sono infatti 21 i punti lasciati per strada, persi da situazioni di vantaggio. Troppe le rimonte subite: Cagliari, Inter, Lecce, Venezia, Fiorentina, Torino, Atalanta, Napoli, Roma e Bologna. 

La tendenza sotto la guida del tecnico croato

I cali nella seconda parte della gara sono il filo conduttore tra i due allenatori, ma sotto la gestione dell’ex Lazio si aggiunge un ulteriore elemento: i 7 gol realizzati sono avvenuti tutti nel primo tempo, nel secondo nessuna rete è ancora arrivata. Qualche occasione sì, ma la rete non è mai stata bucata. Una Juve a metà dunque, che se non inverte la rotta rischia di compromettere tutto.

Martina Barnabei