Juventus, linea dura di Comolli: il club prima di tutto e su Vlahovic, Douglas Luiz e Weah…
Pugno duro di Comolli, il direttore generale ha dettato le linee guida per il nuovo corso della Juventus e non ammette deroghe

Damien Comolli si è insediato circa un mese fa nel quadro dirigenziale della Juventus, è il nuovo direttore generale e il suo ruolo è destinato a rappresentare il fulcro del nuovo ciclo bianconero. Al francese è stato affidato un compito ambizioso e complesso: riportare il club ai vertici del calcio. Per farlo, ha tracciato le linee guida del suo progetto e del suo metodo di lavoro anche sul mercato, così da garantire un certo equilibrio tra entrate e uscite.
Il punto di partenza
Il punto di partenza del dirigente è quello di mettere la società e il suo bene al di sopra di tutto e tutti. Qualsiasi decisione dovrà essere presa anteponendo gli interessi del club rispetto a tutto, non sarà ammessa alcuna deroga. Comolli, senza troppi giri di parole, ha ribadito che chi lascerà la squadra lo farà solo se l’offerta pervenuta sarà ritenuta congrua.
Il caso Vlahovic
Il riferimento è chiaramente alla situazione di Dusan Vlahovic, il dg ha ribadito: “Abbiamo avuto un colloquio molto positivo negli Stati Uniti, siamo arrivati alla conclusione che se ci sarà un’ottima opportunità per lui come calciatore e per noi finanziaria, si può arrivare alla cessione”. Idem per Weah: “Il dialogo è aperto, ma l’offerta del Marsiglia non ci risulta così importante”.
La situazione di Douglas Luiz
In qualità di dirigente, l’ex calciatore deve incarnare e trasmettere i valori della Juventus così, se necessario, è pronto a usare anche il pugno duro per far sì che i tesserati portino rispetto. Il caso è quello di Douglas Luiz che ha disertato il primo giorno di ritiro, la società lo ha punito e preteso le scuse. “Tutti devono rispettare la maglia che indossano – ha spiegato Comolli – Ha poi chiesto scusa a tutti, giocatori, allenatori e a me”.
Martina Barnabei