Juventus-Roma: big match di fine anno
La Serie A saluta il 2023 con una delle sfide più attese della stagione
Le ragioni della rivalità tra Juventus e Roma sono tante, ma alcune sono più famose delle altre.
La “manita” delle origini
15 marzo 1931: centrando un successo così clamoroso da ispirare un film, la Roma batte 5-0 la Juventus, che vincerà comunque il titolo.
Questione di centimetri (almeno 10)
10 maggio 1981: Juventus-Roma si conclude 0-0 perché l’arbitro Bergamo non vede un gol di Turone che avrebbe colorato di giallorosso la corsa scudetto.
Dualismi di qualitÃ
Era più forte Platini o Falcao? Era più bravo Totti o Del Piero?
Tradimenti
Fabio Capello, che passò dalla Roma alla Juventus tanto da calciatore (nel 1970 insieme a Spinosi e Landini) che da allenatore (nel 2004 subito dopo aver conquistato lo scudetto con i giallorossi), è l’uomo simbolo dei “tradimenti” subiti dai tifosi romanisti per colpa della Vecchia Signora.
Chiuso il libro dei ricordi, passiamo alla sfida di sabato sera.
Vincendo 2-1 sul campo del Frosinone dell’ex romanista Eusebio Di Francesco, la Juventus ha riscattato la frenata con il Genoa e si è portata a quota 40: i bianconeri, che non hanno impegni internazionali, sono secondi a -4 dall’Inter.
Battendo 2-0 il Napoli, la Roma ha riscattato la sconfitta di Bologna ed è balzata in sesta posizione con 28 punti.
In attesa di tornare a cimentarsi in Europa League, Lukaku e compagni cercheranno di avvicinare la zona Champions.
Il ruolino interno della Juventus (6-2-0) è nettamente migliore di quello esterno della Roma (2-2-4), ma solo le milanesi hanno segnato più della banda Mourinho, che ha tirato in porta due volte in più dell’undici di Allegri (65 a 63).
Soltanto l’Inter ha subito meno reti della Juventus, che in 17 giornate ha collezionato 9 clean sheet, quattro in più della Roma.
Concludiamo con i confronti diretti, cominciando da quelli tra le due squadre.
La Juventus è nettamente avanti (94-49) nel bilancio dei 200 precedenti; i piemontesi hanno segnato 93 gol in più dei capitolini, che però si sono aggiudicati il confronto diretto più recente.
José Mourinho ha un leggero vantaggio su Massimiliano Allegri: lo Special One si è imposto in 5 delle 12 sfide con il collega toscano, che l’ha spuntata in quattro occasioni.