La caduta della Dea: Gasperini ora si guarda le spalle
Momento complicato per l’Atalanta che dal sogno scudetto deve ora centrare la qualificazione in Champions League. Nel 2025 solo cinque vittorie in 18 partite
Dal sogno scudetto alla lotta per centrare la qualificazione alla prossima Champions League: in casa Atalanta è cambiato tutto nel giro di un paio di settimane. Prima della sosta per le nazionali la Dea ha sfidato l’Inter al Gewiss Stadium e vincendo avrebbe agganciato i nerazzurri in vetta. Carlos Augusto e Lautaro Martinez hanno però firmato il successo dei campioni d’Italia costringendo i bergamaschi a ridimensionare le proprio ambizioni. Al rientro dalla pausa, poi, sconfitta pesante anche al Franchi contro la Fiorentina, con la rete decisiva siglata da Moise Kean nel finale della prima frazione di gioco.

Dalla Lazio al Parma: il calendario dell’Atalanta
A otto turni dalla fine e con un calendario piuttosto complicato, l’Atalanta si trova ora a -9 dalla capolista e -6 dal Napoli, motivo per cui Gasperini più che alle vetta dovrà guardarsi alle spalle. In appena sette punti, infatti, ci sono Bologna, Juve, Roma, Fiorentina e Lazio. I biancocelesti di Marco Baroni sono proprio i prossimi avversari della Dea: una sfida decisiva per la corsa Champions, la prima di otto finali. Gli orobici, infatti, nelle settimane successive dovranno vedersela contro Bologna (domenica 13 aprile alle ore 12.30 al Gewiss Stadium), Milan (domenica 20 aprile alle ore 20.45 al Meazza), Lecce, Monza, Roma, Genoa e Parma.
Crisi Atalanta: che numeri nel 2025!
Dopo un 2024 da sogno, nel nuovo anno i nerazzurri non sono riusciti a ingranare la marcia vincendo soltanto cinque delle 18 gare disputate tra campionato e coppe. Per centrare almeno la qualificazione alla prossima coppa dalle grandi orecchie – visto il ranking dovrebbero accedervi “solo” le prime quattro -, dunque, gli orobici dovranno subito invertire la rotta. Gasperini ha tracciato la linea: “Lo scudetto? Era un sogno impossibile che penso sia sparito nella partita con l’Inter. Però lì avevamo giocato bene. Ora abbiamo squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti e ci sono ancora otto partite. Abbiamo un po’ di vantaggio e giocheremo cinque partite in casa su otto. Avremo subito scontri diretti con Lazio e Bologna dai quali dipenderà la classifica, ma anche le altre devono scontrarsi tra loro”. A proposito del ko del Franchi contro la Fiorentina ha ammesso: “È stata una giornata così, di quelle in cui puoi incappare nell’arco di un campionato, col cambio di stagione e subito dopo la sosta. Va accettata, purtroppo, poi ci si mette magari quel gol rocambolesco preso a fine primo tempo, in cui stavamo facendo qualcosa in più. Lì si è complicata: senza passo, dinamismo ed energia non la raddrizzi e rischi anzi di subire un altro gol”. Eliminata ai playoff di Champions League dal Bruges e ai quarti di finale di Coppa Italia dal Bologna, l’Atalanta avrà un impegno a settimana: vietato sbagliare, dietro corrono veloci e ogni passo falso può essere letale.
Vincenzo Lo Presti