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| ANALISI

Lazio a caccia della rimonta: un’impresa per la storia

I biancocelesti ricevono il Bodo/Glimt nel ritorno dei quarti di Europa League: non giocano una semifinale europea da ben 22 anni

La Lazio si prepara per la gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Bodo/Glimt. Dopo la sconfitta dell’andata in Norvegia (2-0 per il Bodo), i biancocelesti sono chiamati a ribaltare il risultato per ottenere la qualificazione in semifinale. Per la formazione di Baroni sarà molto difficile, ma la rimonta è possibile. 

Cosa serve alla Lazio

Cosa serve alla Lazio? I biancocelesti hanno l’obbligo di vincere con più di due gol di scarto per non uscire dalla competizione europea. In caso di successo con un solo gol di scarto o di pareggio o di sconfitta, a passare il turno sarà la formazione norvegese. La squadra capitolina deve battere il Bodo/Glimt con tre o più reti di scarto per ottenere la qualificazione nei tempi regolamentari. In caso di 2-0, 3-1, 4-2 o altre vittorie dei biancocelesti con due gol di scarto si andrebbe ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. 

Lazio, 22 anni dall’ultima semifinale europea

La Lazio non gioca una semifinale europea da ben 22 anni: dal doppio confronto contro il Porto di Mourinho nella Coppa UEFA del 2003. Nella sua storia la formazione biancoceleste è riuscita a raggiungere le semifinali di una competizione UEFA solo tre volte: prima del 2003, era successo nel 1998 in Coppa UEFA (poi ko in finale contro l’Inter) e nel 1999 in Coppa delle Coppe (poi vinta in finale contro il Maiorca).

La carica di Lotito

Per la Lazio, quindi, è un appuntamento davvero importante. E Claudio Lotito ha voluto caricare la sua squadra: «Sicuramente per noi è molto importante, ci giochiamo gran parte della stagione. Si tratta di un appuntamento importantissimo che rappresenta gran parte dell’epilogo di tutti gli sforzi fatti fino a oggi» ha detto il presidente biancoceleste. 

Luigi Trapani Lombardo