Lazio, quale futuro per Romagnoli? Dalle promesse alle speranze: settimana chiave
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| ANALISI

Lazio, quale futuro per Romagnoli? Dalle promesse alle speranze: settimana chiave

Il difensore della Lazio vuole rimanere, ma la società deve mantenere vecchie promesse

Romagnoli
Romagnoli

Dal bagno di folla del suo arrivo alla Lazio al mare di dubbi che attanagliano il futuro di Alessio Romagnoli il passo è stato breve e, per certi versi, inspiegabile. Arrivato nella Capitale nell’estate del 2022 l’ex Milan ha coronato il sogno di indossare la maglia della squadra per cui tifa sin da bambino. Una responsabilità doppia, che lui ha saputo sostenere garantendo prestazioni ed esperienza, fino a riportare la Lazio in Champions League. Da lì, però, paradossalmente sono iniziate tutte le difficoltà di un rapporto oggi difficile da leggere. 

Promessa non mantenuta

Tra Alessio Romagnoli e la società biancoceleste, infatti, esisteva – ed esiste ancora – un patto per un adeguamento contrattuale in caso di conquista della qualificazione in Champions League. Una promessa dovuta, considerando il taglio importante dello stipendio accettato dal centrale per poter arrivar alla Lazio. Dalla qualificazione ottenuta al termine del campionato di due anni fa a oggi, però, quell’adeguamento non è mai arrivato e nel mezzo si è aggiunta la crisi dello scorso anno, con Sarri arrivato addirittura alle dimissioni e Romagnoli protagonista – un po’ come tutta la squadra – di un calo importante. 

Rinascita Baroni

Con l’arrivo di Marco Baroni sulla panchina della Lazio, però, Alessio Romagnoli ha ritrovato se stesso, fino ad arrivare a disputare forse una delle migliori stagioni della sua carriera. E non solo per prestazioni difensive: cinque gol e un assist fanno di questa annata ormai agli sgoccioli la migliore in fase realizzativa della sua carriera. Nel mezzo la solita solidità difensiva, nonostante i tanti gol subiti dai biancocelesti. Un paradosso solo a primo impatto, considerando le ottime prestazione individuali messe insieme dal centrale. Che, però, ora aspetta di scoprire il proprio futuro. 

Quale futuro

Già a Braga, alla vigilia della gara di Europa League, Alessio Romagnoli si era espresso in modo criptico sul proprio futuro. Poi qualche mese di silenzio, fino alle parole recenti del direttore sportivo Fabiani che ha annunciato la volontà di tenere il giocatore in rosa. Poi, dopo la partita contro la Juventus, lo stesso difensore della Lazio ha avuto modo di esporsi: «Io ho due anni di contratto. Vediamo cosa vorrà fare la Lazio. Sono felicissimo delle parole di Fabiani, sto benissimo qui. Se dovessi andare via, lo farei a malincuore. Però non dipende da me, avevamo delle promesse che fino ad oggi non sono state ancora mantenute, però magari chissà in settimana succederà, speriamo». Dopo le parole, quindi, servono i fatti: per far continuare la storia tra Romagnoli e la Lazio ci sono promesse da mantenere che non possono più aspettare.

Claudio Ferrari