L’Inter ritrova Calhanoglu: abbondanza a centrocampo per Chivu
Il turco ha saltato la sfida con il Torino per squalifica: ecco chi potrebbe fargli spazio contro l’Udinese

Archiviato il pirotecnico 5-0 contro il Torino con cui ha aperto il proprio campionato, l’Inter si prepara ad affrontare, ancora davanti ai propri tifosi, l’Udinese domenica 31 agosto alle 20.45 nel posticipo della seconda giornata, ultima prima della sosta per le nazionali. Contro i friulani Chivu ritrova Hakan Calhanoglu, assente contro i granata al debutto per squalifica. Il turco riprenderà il proprio posto al centro, ma chi gli farà spazio?
Calhanoglu si riprende l’Inter: chi va in panchina?
L’allenatore rumeno ha ampie possibilità di rotazione in mediana, pertanto sono diverse le strade percorribili. Posto che l’ex Milan verrà utilizzato da play in cabina di regia, Barella, che lo ha sostituito contro il Toro, tornerà nella sua abituale posizione di mezzala destra, con Mkhitaryan che dovrebbe invece agire sulla sinistra. Con questo schieramento dunque, a rimanere in panchina sarebbe Sucic, tra i migliori in campo nella prima uscita. Il croato ha brillato e incantato i tifosi, ma potrebbe essere messo a gara in corso. L’alternativa potrebbe essere far riposare l’armeno e schierarlo a sinistra, ma al Mondiale per Club e in alcune amiche è stato provato anche in questa posizione, ma lui, destro naturale, si trova meglio dall’altra parte e non ha entusiasmato. In realtà contro il Torino ha spesso preso il posto di Barella agendo da regista. La compatibilità con Calha va verificata, ma la sensazione è che il futuro dell’ex Dinamo Zagabria sarà al centro.
Diouf e Frattesi
Un capitolo a parte merita Andy Diouf che, a differenza di Sucic, non ha fatto il pieno di applausi. L’ex Lens ha perso i primi tre palloni toccati, complice l’emozione o probabilmente la voglia di mettersi in mostra. Va detto che è stato schierato come trequartista alle spalle di Bonny, ma la sua posizione abituale in campo non è di certo quella. Dotato di grande forza fisica e corsa, può affiancare Barella in un centrocampo a due per sostenere il tridente offensivo o nel 3-5-2 classico agire con Calhanoglu e Barella o con Sucic o Mkhitaryan nei tre della mediana. Non vanno poi dimenticati Frattesi, straordinario incursore e bravo anche a giocare sulla trequarti, e Zielinski, vero e proprio jolly. Insomma, le alternative a disposizione di Chivu sono veramente tante: il tecnico rumeno dovrà solo decidere chi schierare in base alla forma fisica dei singoli e agli avversari che partita dopo partita si troverà di fronte.
Vincenzo Lo Presti