Marsiglia-Rabiot prove di disgelo, ma c’è un ostacolo da superare
Il club sembrava aver chiuso in modo definitivo la porta ma l’addio di Rabiot, ora, non è più così scontato

La questione legata ad Adrien Rabiot non è ancora finita. Come noto tutto è nato dal brutto episodio che ha coinvolto l’ex giocatore della Juve e il compagno di squadra Jonathan Rowe. I due sono arrivati alle mani e sono volati pugni e insulti all’interno dello spogliatoio. Una situazione che ha lasciato allenatore, società e compagni sotto shock e che è stata severamente punita dal club.
Rabiot, il pungo duro dell’OM nei confronti del giocatore
L’OM ha infatti sospeso entrambi i giocatori mettendoli fuori dalla prima squadra e inserendoli successivamente nella lista dei trasferimenti. Sulla questione non sono mancate le parole dell’allenatore Roberto De Zerbi che aveva parlato di un vero e proprio tradimento subito dai suoi giocatori.
Rabiot, l’apertura di De Zerbi: “Spero ci sia modo di recuperare la situazione”
La questione sembrava quindi chiusa eppure non è detta l’ultima parola per Rabiot, visto che Jonathan Rowe è stato già ceduto al Bologna. “Spero che ci sia la possibilità di ricomporre la situazione, che le cose si sistemino”, queste le parole di De Zerbi dopo il successo per 5-2 sul Paris FC.
Rabiot, il motivo del cambio di rotta del Marsiglia
Ma a cosa è dovuta questa apertura? Di fatto il Marsiglia deve fare i conti con una rosa decimata dalla assenze e la mancanza di un giocatore importante come Rabiot si fa sentire eccome, come ha confermato anche Aubameyang dopo la sfida. Insomma di necessità virtù, la situazione sportiva ha imposto alla società di cambiare la sua decisione. A questo si aggiunge anche il rapporto speciale che intercorre tra allenatore e giocatore con De Zerbi che più volte ha sottolineato come per lui Rabiot sia come un figlio.
L’ultimo ostacolo per una riconciliazione definitiva si chiama però Véronique Rabiot, mamma-agente del giocatore ce ha condotto una feroce controffensiva mediatica accusando pesantemente la dirigenza.
Jessica Reatini