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| ANALISI

Masters 1000 Indian Wells, le pagelle: deludono Zverev e Alcaraz

Il primato in classifica di Sinner non corre pericoli grazie ai continui flop di Zverev e Alcaraz.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del primo Masters 1000 della stagione tennistica e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.

Jack Draper 10

Primo Masters 1000 messo in bacheca dal mancino britannico che sale, inoltre, al 7° posto della graduatoria grazie ad un rendimento impeccabile e un solo set perso durante il torneo in semifinale con Carlos Alcaraz.

Holger Rune 8

Fino all’atto conclusivo, il danese meriterebbe un voto nettamente più alto, tuttavia il modo in cui crolla al cospetto del nativo di Sutton è parecchio deludente con appena quattro giochi conquistati, motivo per cui la nostra valutazione non può che scendere di almeno un voto.

Carlos Alcaraz 5

Niente tris a Indian Wells per il vincitore delle ultime due edizioni che gioca un match schizofrenico con Draper in semifinale, arrendendosi per 6-1 0-6 6-4; l’unica nota positiva è che lo spagnolo fa almeno autocritica, non aggrappandosi al pur evidente errore arbitrale che gli costa il break nel 3° game della frazione decisiva.

Daniil Medvedev 7

Segnali di risveglio da parte del russo che, dopo mesi complicati, offre qualche bella prestazione in California su una superficie lenta che non gli è nemmeno troppo congeniale; rimane, però, un evidente gap da colmare per avere l’opportunità di sollevare di nuovo un trofeo importante.

Alexander Zverev 2

Voto pari alla posizione, immeritata, che il tedesco occupa attualmente in graduatoria; durante l’assenza per squalifica di Sinner, il finalista di Melbourne 2025 ha, già, disputato quattro tornei con un potenziale di punti pari a 2.250 punti, conquistandone la miseria di 210: inutile aggiungere altro.

Matteo Arnaldi 6,5

Prestigiosa l’affermazione ai danni di un top ten del calibro di Andrey Rublev, reduce dal trionfo di Doha, ma lascia perplessi la prestazione opaca contro Brandon Nakashima che aveva sconfitto recentemente a Delray Beach.

Lorenzo Musetti 6

Al rientro in campo dopo l’infortunio al polpaccio rimediato a Buenos Aires, il toscano vince una bella partita all’esordio con Roman Safiullin e arriva al match-point con Arthur Fils prima di arrendersi in tre set, un vero peccato perché il giovane francese si è, poi, spinto fino ai quarti, rendendo la vita difficile a Medvedev, costretto al tie-break nella frazione decisiva.

Matteo Berrettini 5

Stefanos Tsitsipas è un po’ la bestia nera del romano e il cemento non troppo rapido, per usare un eufemismo, non gli dà certamente una mano, tuttavia ci saremmo ugualmente attesi una prestazione più incisiva contro il greco che gli lascia soltanto sei giochi.

Fuori concorso

Jannik Sinner 10

Non capita tutti i giorni di dover saltare un torneo e incrementare ugualmente il proprio vantaggio in classifica nei confronti degli inseguitori, però è quanto accade al nativo di San Candido che vede Zverev perdere 190 punti e Alcaraz ben 600 dopo l’appuntamento di Indian Wells: il sogno di presentarsi da primo della classe a Roma al termine della sospensione per doping si fa sempre più concreto.

Filippo Re