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| ANALISI

Masters 1000 Madrid, le pagelle: sorpresa Ruud, Musetti promosso

Primo titolo in un torneo di categoria 1000 per il norvegese che torna nella top ten della classifica ATP.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del Masters 1000 di Madrid e non potevano, pertanto, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.

Casper Ruud 10

L’ex n. 2 della classifica ATP era uscito dalla top ten nell’ultimo periodo, ma in Spagna torna a giocare il suo miglior tennis, conquistando finalmente un 1000 che inseguiva da tanto tempo; chi vorrà aggiudicarsi il Roland Garros dovrà fare i conti con il norvegese che è arrivato in finale a Parigi in due occasioni.

Jack Draper 8

I progressi sulla terra rossa del mancino britannico sono tangibili, tuttavia gioca ancora un tennis troppo incostante per potersi aggiudicare un torneo di questa categoria su una superficie in cui la continuità di rendimento è fondamentale.

Lorenzo Musetti 8

Ancora un ottimo torneo da parte del carrarino che, dopo aver raggiunto l’atto conclusivo a Montecarlo, arriva tra i migliori quattro, conquistando così il primo ingresso nella top 10 del ranking mondiale: a Roma ci attendiamo di vederlo nuovamente tra i protagonisti.

Francisco Cerundolo 7,5

Le vittorie ai danni di Alexander Zverev e Jakub Mensik sono da grande giocatore, tuttavia contro un Ruud claudicante in semifinale a causa di un problema fisico ci saremmo attesi di più dall’argentino, incapace di piazzare il colpo del k.o.; per elevarsi allo status di campione serve una maggiore personalità.

Matteo Arnaldi 9

Reduce dalle sconfitte all’esordio a Montecarlo e Barcellona, il nostro connazionale si regala la soddisfazione di battere l’idolo d’infanzia Novak Djokovic, vincendo poi altre due belle partite con Damir Dzumhur e Frances Tiafoe: difficile chiedergli qualcosa in più considerato il brutto periodo che stava vivendo prima di Madrid.

Daniil Medvedev 6

Il russo si sta abituando a perdere e non si arrabbia neanche più come una volta, motivo per cui apprezza anche un quarto di finale in un torneo su una superficie che non gli è troppo congeniale; continuando con questo passo sarà, però, complicato rivederlo ai massimi livelli in futuro.

Alexander Zverev 4

Il trionfo di Monaco è, già, alle spalle per il n. 2 al mondo che esce agli ottavi in Spagna per mano della sua bestia nera Cerundolo che lo batte per la terza volta in altrettanti confronti diretti.

Andrey Rublev 2

Che disastro per il campione in carica, fuori alla prima partita disputata a Madrid contro il kazako Alexander Bublik, giocatore notoriamente simile a un pesce fuor d’acqua sul rosso; la collaborazione con Marat Safin è ancora agli inizi, ma non ha finora certamente prodotto risultati positivi per il moscovita.

Filippo Re