Analisi

Masters 1000 Miami, le pagelle: Mensik a pieni voti, Djokovic quasi

Bellissimo torneo in Florida che incorona per la prima volta il 19enne ceco
Filippo Re

Bellissimo torneo in Florida che incorona per la prima volta il 19enne ceco.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del secondo Masters 1000 della stagione tennistica a Miami e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.

Jakub Mensik 10 e lode

Al di fuori degli appuntamenti dello Slam, non poteva scegliere un torneo migliore il nativo di Prostejov per sbloccarsi nel circuito maggiore; dopo aver rivelato di essere stato ad un passo dal ritiro alla vigilia del torneo a causa di un problema al ginocchio, il ceco è di ghiaccio nei tie-break, vincendone sette su sette nella strada verso il 1° titolo ATP: come ha scritto sulla telecamera dopo la vittoria con Novak Djokovic, ce ne saranno molti altri.

Novak Djokovic 9,5

A quasi 38 anni di età, il campionissimo serbo arriva ad un passo dal titolo n. 100 in carriera e, nonostante una brutta congiuntivite all’occhio, riesce a far partita pari contro un avversario che ha, praticamente, la metà dei suoi anni: tutto ciò premesso, ci teniamo a dargli un bellissimo voto.

Grigor Dimitrov 8,5

Dopo una prima parte di stagione tormentata dagli infortuni, il finalista dell’ultima edizione ritorna a galla con un bel piazzamento in semifinale, frutto di una maratona vincente con l’argentino Francisco Cerundolo; impossibile, invece, chiedergli di più contro un Djokovic che lo batte per la tredicesima volta in 14 confronti diretti.

Taylor Fritz 7

Sembra mancare sempre qualcosa al n. 4 della classifica ATP per piazzare l’acuto e, dopo la bella affermazione in volata con il nostro Matteo Berrettini nei quarti, si fa beffare dal futuro vincitore Mensik al termine di una battaglia terminata al tie-break del 3° set.

Matteo Berrettini 8

Un passo alla volta, il romano sta tornando nelle posizioni che più gli competono anche se per la terza volta nel 2025 non va oltre lo scoglio dei quarti; in ogni caso, riteniamo che sia soltanto questione di tempo perché l’azzurro è in ottima salute sia dal punto di vista fisico che tennistico.

Lorenzo Musetti 6,5

Vince due belle partite in rimonta con il francese Quentin Halys e, soprattutto, con il canadese Félix Auger-Aliassime, tuttavia con Djokovic raccoglie soltanto quattro giochi dopo una partenza incoraggiante.

Alexander Zverev 2

Contro un Arthur Fils acciaccato e costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista al termine del 1° set per un fastidio alla schiena, il n. 2 della classifica ATP riesce a farsi rimontare, sprecando per giunta un break di vantaggio nella frazione decisiva.

Carlos Alcaraz 0

Arrivato in Florida con propositi bellicosi dopo la semifinale persa con Jack Draper a Indian Wells, il quattro volte vincitore di Slam si fa subito sorprendere all’esordio da David Goffin: finché lui e Zverev continueranno a esprimersi su questi livelli, il primato in classifica del nostro Jannik Sinner non corre pericoli.

Filippo Re

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