Milan, caccia al nuovo Theo tra algoritmi e rimpianti
Dopo la partenza del francese Tare cerca il nuovo terzino per il Milan: dalle opzioni al grande rimpianto

È finita ufficialmente l’era Theo Hernandez in casa Milan. Il francese ha salutato, non senza polemiche, per accasarsi all’Al Hilal di Simone Inzaghi. E i rossoneri si ritrovano con un vuoto da colmare e un Archie Brown che rischia di sfumare. Non un problema da poco per Igli Tare, da qualche settimana nuovo direttore sportivo dei rossoneri.
Tra attese e idee
Quella che sembra essere la prima scelta, quell’Archie Brown che piaceva anche alla Lazio prima del blocco del mercato in entrata, sembra ora essere a un bivio. Scegliere il Milan o scegliere il Fenerbahce, e farlo in fretta. Perché intanto Tare rischia di perdere anche le alternative, che rispondono ai nomi di Miguel Gutierrez, ventitreenne del Girona cresciuto tra Getafe e Real Madrid, e Sergi Cardona, ventiseienne del Villarreal e come il connazionale spagnolo dedito più alla fase difensiva che a quella offensiva, numeri e algoritmi alla mano.
Tra algoritmi e rimpianti
Gli stessi algoritmi a cui un interessante approfondimento della Gazzetta dello Sport si è rivolto per cercare altre opzioni. E che hanno dato una risposta che non fa altro che aumentare i rimpianti del Milan. Perché tra le opzioni emerse c’è anche chi ai rossoneri piaceva e non poco. Il primo nome è quello di Kostjantyn Vivcarenko, classe 2002 della Dinamo Kiev poco noto – e poco impiegato lo scorso anno – ma che convince l’agoritmo soprattutto per la capacità di farsi trovare pronto in caso di cambi campo. C’è poi il nome di Ian Maatsen, oggi all’Aston Villa dopo l’esperienza al Borussia Dortmund. Poca fase difensiva, ottimi numeri in fase offensiva: tra le opzioni è una delle più offensive. A differenza di Melvin Bard, classe 2000 del Nizza: una garanzia dal punto di vista della tenuta fisica, meno dal punto di vista dei numeri. E allora cresce il rimpianto per quel Maxim De Cuyper acquistato dal Brighton per appena 20 milioni di euro: la miglior scelta per l’algoritmo grazie alle due stagioni di altissimo livello con il Bruges. Ma i cambi in società hanno costretto Tare a muoversi quando era ormai troppo tardi.
Claudio Ferrari