Milan, rebus attacco: ecco come può giocare Allegri
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| ANALISI

Milan, rebus attacco: ecco come può giocare Allegri

Con l’arrivo di Nkunku e la chiusura del mercato è stato cristallizzato il pacchetto offensivo rossonero: come giocherà il Milan

Juve-Sassuolo: la partita speciale di Allegri

Da Hojlund a Vlahovic, da Boniface a Harder. Sono stati giorni intensi gli ultimi di mercato in casa Milan. I rossoneri sono arrivati a due passi dal gong senza un altro attaccante a lungo richiesto da Allegri, che alla fine ha ricevuto in dono dall’ultimo giorno mercato Nkunku, arrivato a Milano con un’operazione complessiva da circa 37 milioni di euro. Ma cosa ci si dovrà aspettare ora dalla squadra rossonera?

La prima scelta

Tanti i punti interrogativi, una a certezza: il modulo di riferimento del Milan, almeno inizialmente, sarà il 3-5-2. E allora ecco che in una simile struttura Allegri si troverà con quattro giocatori per due maglie. Leao e Pulisic saranno le alternative atipiche in avanti, Nkunku e Gimenez – soprattutto il messicano – quelle più canoniche. Il portoghese, prima dell’infortunio, stava iniziando a imparare i movimenti necessari per lavorare al centro dell’attacco, l’americano è invece non solo il miglior giocatore della scorsa stagione con Reijnders, ma anche quello più disposto al sacrificio: per questo potrebbe muoversi anche da esterno a tutto campo a destra, liberando di fatto una maglia in attacco. Allegri proverà ogni coppia, tutti possono giocare con tutti: sarà il campo alla lunga a stabilire le gerarchie. 

La variazione

Attenzione allora anche a una possibile variazione sul tema che potrebbe sperimentare Allegri. Dal 3-5-2 il tecnico rossonero potrebbe passare anche al 3-4-2-1, modulo che esporrebbe il Milan a qualche rischio in più ma che permetterebbe di mettere in maggiore difficoltà le disse avversarie. In tal caso Gimenez e Nkunku sarebbero le alternative davanti, con Leao e Pulisic alle spalle. Tra il messicano e il francese difficile dire ora chi parte avanti: per conoscenza del campionato il primo, per qualità forse il secondo. L’unica certezza è che si tratta di due giocatori ben diversi tra loro: Gimenez attacca l’area di rigore, Nkunku tende a spaziare. Allegri potrebbe anche scegliere in base alle caratteristiche dell’avversario.

L’alternativa

Meno attuale ma non per questo da bocciare in partenza il ritorno alla difesa a quattro, con un 4-3-3 o addirittura un 4-2-3-1. Per come è costruita la rosa del Milan sembra inevitabile tornare presto o tardi a quello che è anche il modulo preferito, dai tempi di Pioli. Addirittura ipotizzando uno schieramento iper offensivo con Leao e Pulisic sulle fasce, Nkunku sulla trequarti e Gimenez in avanti Allegri potrebbe schierare tutti i tenori, ma sembra un’opzione poco percorribile in campo. Su una delle due fasce, piuttosto, potrebbe vedersi Saelemaekers. E Lofuts-Cheek potrebbe agire al centro sulla trequarti. Tutte opzioni che Allegri dovrà valutare, ma non contro il Bologna quando, salvo sorprese, per necessità ci saranno ancora Pulisic e Gimenez da punte nel 3-5-2.

Claudio Ferrari