Mondiale per Club, cos’è il ‘Weather Delay’?
Il meteo sta giocando brutti scherzi al Mondiale per Club, spesso le gare vengono sospese e l’annuncio appare con la dicitura “Weather Delay”

“The show must go on”, ma non al Mondiale per Club. La competizione è iniziata da pochi giorni, ma già si sono verificati casi di sospensione delle gare a causa del meteo. Le frequenti allerte hanno portato all’interruzione di diverse gare riprese poi, dopo un bel po’ di minuti di stop. Un fenomeno chiamato “weather delay”, molto diffuso da quelle parti.
Il weather delay, l’incubo dei tifosi
Il “weather delay” è diventato l’incubo del torneo per i tifosi, quei pochi, allo stadio ma anche per chi assiste agli incontri da casa. L’interruzione del match può portare a una sospensione momentanea oppure al posticipo e nella peggiore delle ipotesi, al rinvio. Una situazione che si verifica con una certa costanza negli Stati Uniti, chi segue l’MLS ne sa qualcosa.
Le regole del weather delay
La sospensione delle partite, essendo frequente, è regolata severamente. Ogni stadio del Mondiale è dotato di un sistema di monitoraggio del meteo in tempo reale e l’arbitro, insieme al delegato Fifa, ha la responsabilità per la decisione. La gara va fermata nei seguenti casi: presenza di fulmini nel raggio di 10 km dallo stadio, venti superiori ai 65 km/h, visibilità inferiore ai 100 metri e impraticabilità del campo. Per far riprendere l’incontro viene applicata la regola “flash-to-bang”: si ricomincia a giocare solo dopo almeno 30 minuti dall’ultimo tuono e non devono esserci più fulmini.
Martina Barnabei