Monza, incombe il record negativo
Con la B aritmetica ad un passo, ai brianzoli non resta che migliorare il proprio score di classifica, sempre più povero con il passare delle giornate

“Dovremo avere grande spirito, senza mollare, e provare a fare qualche punto per evitare almeno il record negativo della Serie: vogliamo superare almeno i 18”. Così Alessandro Nesta, nel post-gara di ieri allo Juventus Stadium, laddove nell’opaco pomeriggio torinese il suo Monza ha incassato l’ennesimo montante del campionato, il 23esimo della stagione.
Un 2-0 senza quasi colpo ferire, contro una Juventus che aveva ben altre mire: quella principale del Monza, la salvezza, è invece già sfumata da un pezzo. E non poteva essere altrimenti, con una sola vittoria all’attivo fin qui in tutto il 2025 – 13 gennaio contro la Fiorentina, 2-1 – e due in tutto il campionato – l’altra a Verona il 21 ottobre -, e 9 pareggi in tutto.
Ora, a quattro turni dal termine, l’unico obbiettivo rimasto ai brianzoli è quello di evitare il record negativo di sempre in Serie A.
Il Pescara la squadra con il record peggiore: 18 punti in tutto nel 16/17
“Il record negativo di punti in campionato, nell’era dei tre punti, spetta al Pescara, annata 2016-2017, che chiuse la stagione di Serie A a 20 squadre con soli 18 punti”.
Basta leggere un qualsiasi sito internet o più semplicemente l’albo d’oro per scovare la squadra che fece peggio di tutte, a livello di punti conquistati in A nell’epoca dei tre punti a vittoria. E per questo Nesta ha chiesto ai suoi un ulteriore sforzo: superare quei 18 punti, per evitare di terminare il campionato sotto quella che, almeno fino ad oggi, rappresenta una quota minima, e di conseguenza un record ben poco affascinante.
Ci riuscirà il Monza? Sarà il campo a dircelo, con i brianzoli che affronteranno in sequenza Atalanta in casa, Udinese in trasferta, Empoli in casa e di nuovo Milan in trasferta. Quattro partite, per poter conquistare (almeno) quattro punti ed evitare la retrocessione più amara di sempre.
Giovanni Poggi