Napoli, il bottino delle amichevoli è deludente: cosa c’è dietro il rendimento sbiadito degli azzurri
Lo stress psicofisico sta condizionando il rendimento degli azzurri, il bottino ottenuto finora nelle amichevoli è deludente

Un Napoli “deludente” quello che si è visto finora nelle amichevoli, il bottino racimolato lascia a desiderare: una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Le aspettative sugli azzurri sono alte dopo la stagione disputata lo scorso anno, che si è conclusa con la conquista del tricolore, e il mercato fatto finora. Prestazioni opache quelle degli uomini di Conte, ma dietro al rendimento sbiadito ci sono delle attenuanti su cui riflettere per evitare di trarre conclusioni affrettate.
Gli allenamenti “sfiancanti” di Conte
La preparazione in vista della nuova stagione è molto tosta, gli allenamenti sono impegnativi per ritmi e carichi di lavoro, soprattutto atletico. Conte non concede tregua e non fa sconti, le gambe inevitabilmente sono pesanti e così i giocatori sono poco fluidi in termini di corsa e di gioco. Se da un lato questo li aiuterà a affrontare meglio tutti gli impegni in calendario, dall’altro essendo all’inizio gli provoca fatica.
Gli infortuni a complicare la situazione
Gli infortuni poi, rendono il tutto più complicato. Diversi elementi della rosa sono alle prese con problemi fisici. È il caso di Buongiorno che durante il ritiro non è stato disponibile né in allenamento né per i test. Gilmour, McTominay, Meret e Politano invece, hanno recuperato.
Il mercato, i nuovi acquisti hanno bisogno di tempo
Infine, ultima ma non per importanza, è la questione legata ai nuovi acquisti che non si sono ancora integrati del tutto. I nuovi innesti consentiranno al tecnico di avere una squadra più competitiva, ma prima che assorbano i suoi dettami di gioco ci vuole del tempo. Da Beukema a Lucca, passando per Marianucci, Lang e De Bruyne. Segnali di crescita, da parte di alcuni di loro ci sono stati ma saranno da verificare contro il Girona e l’Olympiacos. L’obiettivo è arrivare all’appuntamento col Sassuolo, la prima giornata di Serie A, al meglio e con quante più certezze possibile.
Martina Barnabei