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| ANALISI

Nations League: Germania-Ungheria

Inserite nel Gruppo 3 della Lega A di Nations League insieme a Olanda e Bosnia-Erzegovina, Germania e Ungheria si sono affrontate spesso negli ultimi tempi ma il precedente più importante ha più di 70 anni.

Il 4 luglio del 1954, infatti, Germania Ovest-Ungheria fu la finale della quinta edizione della Coppa del Mondo.
Si impose in rimonta (3-2 da 0-2) la Germania, che nel girone eliminatorio del Mondiale elvetico era stata travolta dai magiari con un clamoroso 8-3.
Non a caso in terra tedesca quell’incontro è ricordato come il Miracolo di Berna.

Germania-Ungheria (sabato 7 settembre, ore 20:45)

In programma a Düsseldorf e valevole per la prima giornata di Nations League, Germania-Ungheria è una sorta di rivincita della sfida giocata il 19 giugno nella fase finale degli Europei.


In quell’occasione si è imposta 2-0 (con reti di Musiala e GündoÄŸan) la Germania, che grazie al successo di Stoccarda ha riscattato la sconfitta casalinga subita con l’Ungheria nel settembre del 2022 e si è portata sul 14-12 nel bilancio dei 38 precedenti.


Numero 13 della classifica mondiale, la Germania a EURO 2024 si è fermata a un passo delle semifinali per colpa della Spagna e di un arbitraggio discutibile.
Affidata a Julian Nagelsmann, Die Mannschaft d’ora in poi dovrà fare a meno di tre campioni del calibro di Manuel Neuer, Toni Kross e Thomas Müller.

Guidata da Marco Rossi, l’Ungheria, che è stata due volte vicecampione del mondo, sta cercando di tornare ai fasti di un tempo.
Numero 31 del Ranking FIFA, Szoboszlai e compagni, che a EURO 2024 non sono riusciti a superare la fase a gironi, nella Nations League 2022-23 avevano preceduto Germania e Inghilterra nel gruppo vinto dall’Italia.