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| ANALISI

Nations League: preview Ucraina-Belgio

L’avventura di Rudi Garcia sulla panchina del Belgio comincia a Stoccarda.

Prima di presentare Ucraina-Belgio, due parole sui Diavoli Rossi, che hanno appena rimpiazzato il tecnico italiano Domenico Tedesco con quello francese Rudi Garcia.

La prima partita del Belgio risale al primo maggio del 1904, quando pareggiò 3-3 con la Francia.

Il titolo più importante è l’oro olimpico conquistato in casa, ad Anversa, nel 1920.

Il miglior risultato ai Mondiali è il terzo posto di Russia 2018.

Agli Europei il Belgio ha raggiunto la finale, perdendola con la Germania, a Italia 1980.

Il record di presenze è di Jan Vertonghen: il difensore, ora all’Anderlecht, ha indossato la maglia della nazionale 157 volte, realizzando 10 reti.

Il record di gol appartiene a Romelu Lukaku: l’attaccante del Napoli ha fatto centro 85 volte (in 120 gare).

In programma lunedì pomeriggio a Monaco e Francoforte, Romania-Ucraina e Belgio-Slovacchia inaugurano un girone che promette emozioni

Ucraina-Belgio (giovedì 20 marzo ore 20:45)

In programma sul neutro di Stoccarda, Ucraina-Belgio è la gara d’andata di uno spareggio che vale la League A di Nations League.

Conquistando 8 punti, l’Ucraina ha preceduto Georgia e Albania nel gruppo di League B vinto dalla Repubblica Ceca.
Senza sconfitte da quattro gare, i ragazzi di Sergiy Rebrov puntano alla promozione.

Racimolando solo un successo e un pareggio, il Belgio ha chiuso alle spalle di Francia e Italia un gruppo di League A che comprendeva anche Israele.
Al francese Rudi Garcia, al debutto sulla panchina dei Diavoli Rossi, il compito di evitare la retrocessione.

L’unico confronto diretto tra Ucraina e Belgio risale alla fase finale degli ultimi Europei: il 26 giugno del 2024, sempre a Stoccarda, non ci furono reti.

Pasquale Cosco