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| ANALISI

Nations League, Ungheria-Germania

Ungheria e Germania si sono affrontate spesso negli ultimi tempi ma il precedente più importante ha più di 70 anni.

Il 4 luglio del 1954, infatti, Germania Ovest-Ungheria fu la finale della quinta edizione della Coppa del Mondo.
Si impose in rimonta (3-2 da 0-2) la Germania, che nel girone eliminatorio del Mondiale elvetico era stata travolta dai magiari con un clamoroso 8-3.
Non a caso in terra tedesca quell’incontro è ricordato come il Miracolo di Berna.

Ungheria-Germana (martedì 19 novembre ore 20:45)

In programma martedì sera a Budapest e valevole per la sesta e ultima giornata della League A di Nations League, Ungheria-Germania è una sfida ricca di fascino che questa volta non conta molto.

Perdendo 4-0 in Olanda, l’Ungheria ha rimediato la seconda sconfitta ed è rimasta con 5 punti.
Già certi di chiudere la fase a gironi in terza posizione, i ragazzi di Marco Rossi disputeranno lo spareggio salvezza con una nazionale di League B.

Rifilando un più che tennistico 7-0 alla Bosnia-Erzegovina, la Germania ha centrato il terzo successo di fila e si è portata a quota 13.
Avendo vinto il gruppo 3, l’undici di Julian Nagelsmann, che in cinque gare ha realizzato 17 gol, giocherà i quarti di finale in casa.

Il bilancio dei 39 confronti diretti è sul 15-12 per la Germania, che all’andata si è imposta 5-0 e si è aggiudicata le due sfide del 2024.
Il miglior marcatore nella storia di questo duello è l’ungherese Imre Schlosser con otto reti.

Pasquale Cosco