Analisi

Olimpiadi Parigi, finale: Errani/Paolini-Andreeva/Shnaider

L'Italia non ha mai vinto una medaglia d'oro nel tennis nella storia dei Giochi Olimpici
Filippo Re

L’Italia non ha mai vinto una medaglia d’oro nel tennis nella storia dei Giochi Olimpici.

La finale per il 1° e 2° posto del doppio femminile tra le teste di serie n. 3, Sara Errani e Jasmine Paolini, e la coppia formata da Mirra Andreeva e Diana Shnaider è in programma domenica 4 agosto alle ore 15:30.

Errani/Paolini

Le azzurre hanno rischiato l’eliminazione soltanto negli ottavi di finale opposte alle giocatrici di casa, Caroline Garcia e Diane Parry, prevalendo in rimonta con il punteggio di 5-7 6-3 10-8, mentre non hanno avuto problemi nei quarti con Katie Boulter/Heather Watson, liquidate per 6-3 6-1, e in semifinale con Karolina Muchova/Linda Noskova, superate per 6-3 6-2.

Andreeva/Shnaider

Le giovanissime russe, 37 anni in due, gareggiano da neutrali in questi Giochi Olimpici parigini dove hanno perso un set soltanto all’esordio con le australiane Olivia Gadecki e Ajla Tomljanovic, sconfitte per 6-3 2-6 10-6; nel prosieguo del torneo, da segnalare la sorprendente affermazione nei quarti ai danni di Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova per 6-1 7-5.

Precedenti

In questo scontro inedito, auspichiamo che la superiore esperienza della romagnola e della toscana, tandem ormai collaudato, possa recitare un ruolo decisivo perché, sul piano del gioco, Andreeva e Shnaider non hanno, invece, nulla da invidiare alle nostre connazionali; in definitiva, pur con qualche dubbio, esprimiamo una preferenza per Errani e Paolini.

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