keyboard_arrow_left Indietro
| ANALISI

Palladino-Firenze: qualcosa non ha funzionato

Neanche la vittoria sul Bologna probabilmente basterà ai viola per tornare in Europa. E il pubblico contesta il tecnico, che però ha appena rinnovato fino al 2027…

Fuori prematuramente dalla Coppa Italia (dopo anni in cui la Fiorentina era quasi sempre arrivata fino in fondo), fuori in semifinale di Conference League per mano del Betis e, salvo sorprese all’ultima giornata, fuori anche dalle coppe nella prossima stagione. Quella che sarebbe dovuta essere l’annata della svolta, in casa viola, si sta per rivelare una stagione piena di problemi e priva di soddisfazioni.

E anche la vittoria di ieri 3-2 sul Bologna, non è bastata a raffreddare gli animi e, a Palladino, per evitare un’altra contestazione, a lui come alla società.

Clima rovente a Firenze

“Palladino-Pradè accoppiata perdente: sparite per il bene della nostra città”. Così recitava uno striscione srotolato ieri sera dalla curva viola e indirizzato principalmente al ds Pradè e a mister Palladino, ai quali, tra le altre cose, viene imputata la poca ambizione nel raggiungere i risultati auspicati dalla piazza.

L’ennesimo sintomo che tra il pubblico di Firenze e l’ex tecnico del Monza non è mai scattato grande feeling. Di certo, le cose si fanno fatica a sistemare adesso, vista la situazione delle ultime settimane, con le sconfitte a Venezia e Roma, più l’eliminazione con il Betis, certificata tra l’altro proprio al Franchi.

E ciò fa pensare che, nonostante il fresco rinnovo con la Fiorentina fino al 2027, tutto potrebbe tornare in discussione. Allo striscione e alla contestazione del pubblico, Palladino ha risposto così ieri sera al termine del match ai microfoni di Dazn.

“Sinceramente ero preso dalla partita e non ho sentito, poi mi hanno detto a fine gara. Capisco l’amarezza e l’umore dei tifosi, l’accettiamo perché è anche il nostro umore. Veniamo da una settimana difficile tra la Conference e il Venezia, ma voglio ricordare ai tifosi che noi suderemo sempre la maglia. Questi ragazzi però meritano gli applausi, fino a due settimane fa lottavamo per la Champions League poi abbiamo avuto dei problemi fisici anche se lo sapete che non voglio che sia un alibi. Siamo ancora in lotta anche se capiamo l’amarezza”.

Insomma, a Firenze il clima non è dei migliori, e anche un’ipotetica qualificazione per la Conference League, evidentemente, non basterebbe a salvare l’annata e, forse, nemmeno la panchina di Palladino.

Giovanni Poggi