PSG, contro l’Inter per il Triplete
La formazione di Luis Enrique ha già messo in bacheca Ligue 1 e Coppa di Francia e ora vuole completare l’opera nella finale di Champions League

“Non c’è due senza tre”. Recita così un famoso proverbio che descrive perfettamente la situazione in casa PSG. La formazione di Luis Enrique, infatti, ha già messo in bacheca due trofei in questa stagione: la Ligue 1, la quinta consecutiva e 13ª totale, e la Coppa di Francia (battuto 3-0 il Reims in finale con la doppietta lampo di Barcola tra il 16’ e il 19’ e la rete di Hakimi), la 16ª nella sua storia nonché la seconda di fila e l’ottava negli ultimi undici anni. Il Triplete, dunque, è ora a un passo e per conquistarlo tocca battere l’Inter nella finale di Champions League in programma sabato 31 maggio alle ore 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera.
Cosa significa Triplete
Ma cos’è veramente il Triplete? Per sgomberare la mente da ogni equivoco la Treccani definisce testualmente tale parola come “termine giornalistico che indica la vittoria di tre tornei da parte di una squadra nella medesima stagione agonistica. Le tre manifestazioni per le quali, in caso di conquista contemporanea, viene propriamente usato tale termine sono il campionato nazionale, la coppa nazionale (o, nei paesi in cui se ne giochi più di una, la più importante tra queste) e la Champions League”.
Triplete: ecco tutte le squadre che lo hanno fatto
Qualora dovesse superare anche l’Inter di Simone Inzaghi, il PSG diventerebbe la nona formazione a riuscire in questa “impresa”. La prima squadra in assoluto è stata il Celtic nel 1967. Poi due olandesi: Ajax (1972) e PSV (1988). Nel 1999 il Manchester United, 10 anni dopo il Barcellona che ha bissato poi nel 2013. Il 2010, invece, è stato l’anno proprio dell’Inter guidata da José Mourinho, vittoriosa il 22 maggio al Bernabeu di Madrid contro il Bayern Monaco, che si è rifatto con gli interessi completando il Triplete nel 2013 e nel 2020. L’ultimo club in ordine di tempo a riuscirci è stato il Manchester City di Pep Guardiola.
Vincenzo Lo Presti